L’infortunio di Anguissa non modifica i piani di Antonio Conte, anzi, se possibile, li fortifica. Il tecnico salentino sta seriamente valutando di tornare al suo marchio di fabbrica, quel 3-5-2 con cui ha vinto praticamente ovunque abbia allenato.
La svolta tattica potrebbe avere un peso anche in quel che sarà il prossimo mercato autunnale, con l’uscita di calciatori non congeniali alla nuova disposizione. L’indiziato numero uno a partire sarebbe Noa Lang, ala classica che poco si sposa con il 3-5-2. Differente, invece, la situazione di David Neres, che, pur essendo un esterno d’attacco, in passato ha giocato anche da seconda punta.
Non rientra in questo discorso Matteo Politano, ormai un tornante a tutti gli effetti e perfettamente interscambiabile con Giovanni Di Lorenzo (sempre che non venga utilizzato come braccetto di destra). Nessun dubbio sull’out sinistro dove Leonardo Spinazzola, una volta superati i problemi di pubalgia, e Gutierrez si troverebbero ancor più a proprio agio come quinti.
A gennaio non dovrebbero esserci rivoluzioni ma soltanto operazioni utili a rafforzare numericamente la rosa in quelle posizioni di campo in cui si è carenti. Verrà quasi certamente acquistata una mezz’ala e da tempo piace Mainoo dello United (oggi Elmas rappresenta l’unica alternativa a McTominay e Anguissa), mentre sarà valutata attentamente il caso Lucca.
L’ormai imminente rientro di Lukaku toglie, infatti, ancor più spazio all’ex Udinese che dovrebbe soltanto sperare in un impiego in contemporanea del belga e di Hojlund (in attesa del lungodegente De Bruyne) per ambire al ruolo di prima alternativa in attacco. Non è però da escludere l’acquisto di una seconda punta più mobile con il brasiliano Giovane del Verona che potrebbe fare al caso del Napoli.
