Bellissima iniziativa della Fondazione Banco di Napoli che si è mobilitata per sostenere i lavoratori autonomi ed altre categorie colpite duramente dalla crisi economica scaturita dall’emergenza Coronavirus. Tantissimi piccoli esercizi, il cui sostentamento è legato agli incassi quotidiani, sono infatti in ginocchio. Nemmeno il bonus di 600 euro, erogato recentemente dal governo ai lavoratori autonomi ed alle partite, sembra aver invertito il trend.
Come riportato da ‘Il Mattino’, per aiutare i piccoli commercianti – così come tante altre categorie, già ritenute svantaggiate – la Fondazione presieduta da Rossella Paliotto, insieme con Confindustria Caserta e con la Camera di Commercio di Caserta, sta per avviare la distribuzione di pacchi di cibo nel territorio partenopeo e in quello di Terra di Lavoro.Il progetto sarà realizzato in collaborazione con i supermercati Decò, con il supporto logistico della Croce Rossa e della Protezione Civile, dei parroci e delle associazioni di volontariato.
«È un’idea nata al telefono con Rossella Paliotto per sostenere i soggetti in difficoltà per gli effetti del Covid 19, come i piccoli imprenditori», spiega Gianluigi Traettino, leader degli industriali casertani. Mentre il presidente dell’ente camerale Tommaso De Simone fa sapere che «La Fondazione ha avuto l’idea molto interessante di aiutare chi non riesce a fare la spesa. La Camera di commercio ha ritenuto di impegnare risorse per acquistare buoni spesa che verranno distribuiti a chi ne ha bisogno, attraverso le Caritas diocesane». La consegna di alimentari rientra in un pacchetto di iniziative più ampio e articolato della Fondazione, denominato «Una goccia nell’oceano».
«Destineremo la quasi totalità del nostro avanzo di bilancio dell’anno 2019 – spiega la presidente Rossella Paliotto – all’emergenza Coronavirus: circa 600mila euro per sostenere l’emergenza nelle regioni di nostra competenza. Aiutare i medici e gli infermieri che stanno affrontando con abnegazione e coraggio questa gravissima epidemia è un nostro dovere morale e non finiremo mai di ringraziarli. Inoltre, la Fondazione, da sempre sensibile ai problemi dei territori meridionali, in una fase in cui la solitudine può rappresentare il male invisibile di una società costretta ad evitare qualsiasi relazione sociale in nome della salute, sente forte il desiderio di rappresentare un’istituzione di prossimità». La Fondazione ha aperto un conto su Banca Intesa destinato a ricevere le donazioni di chi vorrà contribuire, senza spese per i bonifici effettuati. L’IBAN è IT7180306909606100000172086. Nella causale è necessario scrivere FBN PER EMERGENZA COVID-19.
