Stamattina c’è stato un nuovo crollo in via P. Antonino che ha ulteriormente allargato la voragine che si era aperta all’interno del civico 10.
Il provvedimento di sgombero dei fabbricati si è rivelato determinate per la pubblica sicurezza e per la incolumità degli abitanti dei palazzi interessati a possibili crolli.
La zona del crollo era già presidiata dagli uomini della Protezione civile che sono stati i primi ad accorgersi del nuovo cedimento ed hanno prontamente allertato i Vigili del Fuoco e le forze di polizia,
Sul posto anche il sindaco Russo e diversi consiglieri comunali unitamente ai responsabili dell’ ufficio tecnico comunale.
Da una prima verifica, non si sono registrate zone risultate bagnate o umide che potrebbero dare indicazioni di possibili infiltrazioni d’acqua, ma il fatto che le cavità visibili prendono due direttrici diverse, desta grande preoccupazione negli amministratori per un possibile coinvolgimento di più fabbricati.
Purtroppo si allontana la possibilità di rientro degli sfollati nelle proprie abitazioni che già da ieri protestavano per velocizzare le verifiche ed agevolare il rientro nelle proprie case.
Il fabbricato già oggetto di sequestro cautelativo da parte della Procura di Napoli Nord è concatenato a diversi altri fabbricati che affacciano sulla principale piazza della Repubblica e su Via Roma quindi la centralità della zona sta creando non pochi disagi anche al già caotico traffico cittadino.
Una brutta gatta da pelare per l’ amministrazione Russo che è ancora alle prese con le possibili soluzioni per il crollo di novembre 2017 avvenuto in via Giannangeli.
Intanto sui social monta la paura degli abitanti che ormai iniziano a pensare al sottosuolo della propria città come una gruviera e, sono diverse le persone che hanno manifestato il desiderio di lasciare la città.
