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giovedì, Marzo 28, 2024
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Da Kiev a Mugnano, la donna che allatta in metro diventa un’icona per i fedeli

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Dall’Ucraina alla provincia di Napoli nel segno della pace e dell’amore. Può una donna rifugiatasi nella metropolitana di Kiev diventare una Madonna e può quest’ultima diventare un’icona venerata in una chiesa dell’hinterland partenopeo? Secondo la storia che raccontata dal Il Mattino sembrerebbe di sì.

La storia di Tatiana e Marichka immortalate dal fotografo ungherese

Nei primi giorni di bombardamenti a Kiev un reporter ungherese immortala una neo mamma intenta ad allattare la sua bambina nella metropolitana. La donna si chiama Tatiana Bliznyak e risiede a Kiev da 7 anni. La piccola, invece, è Marichka, tre mesi. Entrambe vengono fotografate dal giornalista ungherese di 50 anni András Földes. Földes le nota tra la folla e la confusione del sotterraneo. Le vede sedute su una coperta vicino a una parete e non può fare a meno di fermare quel momento di tragica tenerezza. Prende la macchina fotografica e scatta. Forse nemmeno lui immaginava che la sua foto avrebbe fatto il giro del mondo e che sarebbe diventata un’opera d’arte.

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La foto della donna trasformata in ritratto dall’artista Marinoss

Come riporta il sito Фокус, l’immagine viene notata da Marinoss, nome d’arte di Maryna Solomennykova. La donna è un’artista disegnatrice di Dnipro che decide di fare della fotografia un ritratto, raffigurando Tatiana come una Madonna che allatta. Il lavoro viene, fin da subito, molto apprezzato. Al punto da essere notato persino in Vaticano.

La donna che allatta diventa un’icona religiosa esposta nel santuario del Sacro Cuore di Mugnano

Ma non finisce qui. Dal disegno di Marinoss, infatti, viene realizzata un’icona che attualmente si trova esposta nel santuario del Sacro Cuore di Mugnano. Qui, dall’inizio del conflitto, vengono accolti rifugiati e bambini ucraini. Lo scorso giovedì santo l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia ha celebrato messa proprio lì, pregando davanti a quella donna allattante di Kiev raffigurata come la Vergine. Tatiana e la sua famiglia ora sono tutti al sicuro nell’Ucraina occidentale. La sua “Madonna in metropolitana” è invece diventata ispirazione di preghiere e di sogni di pace.

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