Ieri c’è stato il giudizio direttissimo per 4 persone arrestate e detenute nel carcere di Latina. Sono accusati di aver tentato il furto di una Range Rover di oltre 80mila euro. Il tribunale di Latina accogliendo le richieste degli avvocati Luigi Poziello e Raffaela De Cristofaro del Foro di Napoli Nord ha convalidato l’arresto e ha disposto gli arresti domiciliari e l’obbligo di dimora a vario titolo per i 4 napoletani. Invece il pm aveva chiesto di applicazione della custodia cautelare in carcere.
Dunque Emanuele Pozone, classe ’93 di Napoli, finisce agli arresti domiciliari. Emanuele Merolla, classe 93 di Casalnuovo, ha avuto l’obbligo dimora. Roberto Corona, classe ’93 di Napoli, finisce ai domiciliari così come Luigi Torre di Napoli.
Il processo è stato rinviato al 23 Settembre quando ci sarà la requisitoria del pubblico ministero e le arringhe degli avvocati penalisti.
Il tentato furto della Range Rover
La Polizia di Stato – Questura di Latina è intervenuta durante la scorsa notte in una via del centro cittadino dove era segnalata la presenza di persone sospette nei pressi di un’autovettura Range Rover posteggiata in strada, del valore commerciale di oltre 80mila Euro.
Alla vista della pattuglia che immediatamente raggiungeva il luogo della segnalazione, i due soggetti sono immediatamente saliti a bordo di un’autovettura Golf, risultata a noleggio, a bordo della quale vi erano altri due complici ad attenderli, per tentare di sfuggire ai poliziotti della Volante.
L’inseguimento
Ne nasceva uno spericolato inseguimento lungo le strade cittadine, fortunatamente sgombre data l’ora, a cui partecipavano anche altre Volanti presenti sul territorio. I malviventi hanno più volte provato a speronare la macchina di servizio per far desistere gli inseguitori, non riuscendovi.
Finalmente, in Strada della Chiesuola, le Volanti coordinate dalla Centrale Operativa riuscivano a stringere a tenaglia i fuggitivi che, una volta arrestata la corsa dell’auto, hanno anche tentato una vana fuga a piedi per i campi.
Arnesi utili per forzare le auto
Tutti e quattro sono stati però bloccati e condotti presso questi Uffici; i successivi accertamenti hanno consentito di accertare come gli stessi, tutti con precedenti specifici, fossero in possesso di rudimentali arnesi utili a forzare le portiere delle autovetture, ma anche di delicati dispositivi volti a disturbare le frequenze radio in uso alle forze di polizia e di congegni abilitati a replicare i codici di sicurezza per l’avviamento dei veicoli privi di chiave.
Anche grazie alla collaborazione di un cittadino, sono stati raccolti elementi certi probanti la responsabilità dei quattro malviventi, tutti di origine campana, che sono stati tratti in arresto per tentato furto aggravato e resistenza a P.U. Inoltre, nei confronti di tutti e quattro gli arrestati il Questore ha disposto la misura del divieto di ritorno a Latina e rimpatrio con foglio di via obbligatorio.