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giovedì, Aprile 25, 2024
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Decapitato il Clan Mallardo, due blitz in 2 giorni: racket dal centro alla fascia costiera

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Quindici arresti oggi, altri 25 ieri. Doppio colpo al clan Mallardo di Giugliano. Le indagini hanno permesso di dimostrare la piena operatività del clan camorristico attivo nella città di Giugliano e facente parte dell’Alleanza di Secondigliano, cartello che aggrega i gruppi criminali insediati in un’ampia porzione del territorio metropolitano di Napoli. Dall’indagine di oggi, effettuate dai carabinieri di Giugliano, è stata evidenziata la presenza di un’articolazione del sodalizio criminale operativa specificatamente sulla fascia costiera della cittadina, in possesso di armi comuni da sparo e dedita, principalmente, alle estorsioni ai danni di imprenditori edili, concessionari di auto, ristoratori, nonché all’imposizione nel conferimento degli oli esausti ai commercianti della zona e all’attività di riscossione e recupero dei crediti. Sono 15 gli episodi contestati e tra gli arrestati figura anche Michele Di Nardo, considerato esponente di rilievo del clan e di recente scarcerato. Durante le attività di investigazione è emersa la volontà di alcuni degli indagati di porre in essere azioni intimidatorie nei confronti dei carabinieri impegnati nelle indagini.

Elenco dei fermati:   AGALBATO Ciro, nato ad Aversa il 25.4.1994, indagato per i reati di cui agli artt. 110 – 629, 416 bis co.1 C.P.;*   BARBATO Davide, nato a Casandrino, il 19.12.1967, indagato per i reati di cui agli artt. 110 – 629, 416 bis co.1 C.P. e 10, 12 e 14 L. 497/74, 416 bis co. 1 C.P.;  COMITE Oreste, nato a Napoli l’8.9.195,7 indagato per i reati di cui agli artt. 110 – 629, 416 bis co.1 C.P.; D’ALTERIO Salvatore, nato a Giugliano l’8.3.1968, indagato per i reati di cui agli artt. 110 – 629, 416 bis co.1 C.P. e 10, 12 e 14 L. 497/74, 416 bis co. 1 C.P.; DI NARDO Michele, nato a Mugnano il 25.4.1979, indagato per i reati di cui agli artt. 110 – 629, 416 bis co.1 C.P.; LA PIGNOLA Vincenzo, nato a Napoli l’8.3.1975, indagato per i reati di cui agli artt. 110 – 629, 416 bis co.1 C.P.;  MAIONE Carmine, nato a Santa Maria Capua Vetere il 29.10.1984, indagato per i reati di cui agli artt. 110 – 629, 416 bis co.1 C.P.; MALLARDO Antonio, nato a Mugnano il 4.9.1988, indagato per i reati di cui agli artt. 110 – 629, 416 bis co.1 C.P.; SEGUINO Antonio, nato a Qualiano il 2.7.1960, indagato per i reati di cui agli artt. 110 – 629, 416 bis co.1 C.P..

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Clan Mallardo, i summit e le false visite dal dentista: così Olimpio gestiva la cassa

Sono ritenute appartenenti al clan Mallardo, organizzazione componente della cosiddetta Alleanza di Secondigliano (insieme con il clan Licciardi e il clan Contini), le 25 persone arrestate dalla Dia di Napoli alle quali la Procura di Napoli contesta, tra l’altro, i reati di associazione per delinquere di tipo camorristico.

Nei confronti degli indagati (per 17 persone il gip di Napoli ha disposto il carcere, per le restanti 8 gli arresti domiciliari) gli inquirenti contestano, vario titolo, anche il reato di estorsione, detenzione e porto abusivo di armi da fuoco, false attestazioni in atti destinati all’autorità giudiziaria, favoreggiamento personale, fittizia intestazione di beni, impiego di denaro di illecita provenienza, autoriciclaggio, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, delitti, tutti, aggravati dal metodo mafioso.

I fatti sono inerenti al 2017, quando la reggenza del clan Mallardo era nelle mani di Michele Olimpio. Nei guai sono finiti anche Antonio Tesone, Ciccarelli e tanti  gregari, affiliati e fiancheggiatori del clan, che si era riorganizzato dopo gli arresti dei boss. Nei guai sono finiti anche Tesone, Ciccarelli e tanti.

Dalle indagini è emerso che il reggente del clan, durante i giorni di permanenza a Giugliano, organizzava summit con gli altri affiliati e gestiva i proventi delle attività illecite che confluivano in una cassa comune da cui gli affiliati attingevano denaro sia per il proprio sostentamento che per quello dei detenuti e delle loro famiglie. Lo stesso indagato, secondo le emergenze investigative valutate dal gip, è, quindi, divenuto capace di aggregare attorno a sé una serie di affiliati per il tramite dei quali gestiva le attività criminali, in particolare le estorsioni ai cantieri edili, sia nel territorio cittadino di Giugliano che nei territori di Licola, Varcaturo e Lago Patria.

Il principale indagato, Michele Olimpio, già condannato alla pena di trent’anni per omicidio, stava momentaneamente scontando la pena in regime di detenzione domiciliare (motivata da ragioni di salute) in un comune del Piemonte ed era stato autorizzato a recarsi per alcuni giorni al mese a Giugliano per sottoporsi a cure odontoiatriche. Per giustificare la sua assenza in occasione di un controllo dei carabinieri nell’abitazione dove era ristretto in detenzione domiciliare, l’uomo aveva presentato un falso certificato medico scritto da un dentista compiacente che pure è stato arrestato.

Per la gestione del clan, lo stesso si avvaleva, tra gli altri, anche dei suoi familiari più stretti tra cui la moglie, una delle sorelle e il cognato, arrestati perché raggiunti da gravi indizi di partecipazione all’organizzazione. L’individuato reggente del clan si impegnava sia nella risoluzione di conflitti interni, gestendo i rapporti con il gruppo scissionista delle “palazzine” di Giugliano, sia nel consolidare gli storici rapporti del clan Mallardo con i clan napoletani dei Contini e Licciardi che con lo stesso costituiscono l’Alleanza di Secondigliano. Dalle indagini emergevano, inoltre, alcune fittizie intestazioni di beni. In particolare un’agenzia di scommesse, di fatto riferibile al reggente del clan ma formalmente intestata alla nuora e gestita dal figlio, e altri beni fittiziamente intestati a prestanome. Tutti i beni sono stati sottoposti a sequestro preventivo.

I NOMI DI TUTTI GLI INDAGATI

1. OLIMPIO Michele, nato a Giugliano in Campania (NA) il 21.09.1959 IN CARCERE

2. CECERE Stefano, nato a Napoli il 18.10.1972 IN CARCERE

3. QUARANTA Mario, nato a Giugliano in Campania (NA)1’11.10.1951 DOMICILIARI

4. CICCARELLI Antonio, nato a Giugliano in Campania (NA) il 16.11.DOMICILIARI

5. CICCARELLI Giuseppe, nato a Giugliano in Campania (NA)il 23.07. IN CARCERE

6. CIMMINO Sabatino, nato a Aversa (CE) il 07.11.1979 IN CARCERE

7. CRISTIANO Antonio, nato a Napoli il 26/09/1964 INDAGATO A PIEDE LIBERO

8. D’ALTERIO Angela, nata a Villaricca (NA) il 12.12.1988 INDAGATO A PIEDE LIBERO

9. DE LUCA Vincenzo, nato a Giugliano in Campania (NA) il 06.07.197 INDAGATO A PIEDE LIBERO

10. DE MATTEO Guido, nato a Napoli il 30.11.1967 INDAGATO A PIEDE LIBERO

11.DI CICCO Giovanni, nato a Giugliano in Campania (NA) il 16.09.19 INDAGATO A PIEDE LIBERO

12. DI NARDO Domenico, nato a Mugnano di Napoli 25.12.1982 DOMICILIARI

13. DI VIVO Carmine, nato a Mugnano di Napoli (NA) il 29.08.1971 IN CARCERE

14. LAMA Salvatore, nato a Napoli il 14.01.1960 IN CARCERE

15. LANZARO Angelo, nato a Giugliano in Campania (NA) il 24.11.197 INDAGATO A PIEDE LIBERO

16. MALLARDO Anthony, nato a Villaricca (NA) il 23.12.1987 INDAGATO A PIEDE LIBERO

17. MALLARDO Carlo Antonio, nato a Villaricca (NA) il 14.02.1985 INDAGATO A PIEDE LIBERO

18. MALLARDO Francesco, nato a Napoli il 27.12.1972 IN CARCERE

19.MALLARDO Giuseppe, nato a Giugliano in Campania IN CARCERE

20. MARZANO Antonietta, nata a Napoli 01.08.1982 DOMICILIARI

21. MICILLO Anna, nata a Napoli il 25.08.1981 INDAGATO A PIEDE LIBERO

22. MICILLO Luigi, nato a Napoli il 03.10.1979 INDAGATO A PIEDE LIBERO

23. NAPOLITANO Raffaele, nato a Giugliano in Campania DOMICILIARI

24. OLIMPIO Pasqualina, nata a Giugliano in Campania (NA) IN CARCERE

25. OLIMPIO Vincenzo, nato a Napoli il 23.01.1960 DOMICILIARI

26. PAPA Giovanni, nato a Napoli il 04.07.1960 DECEDUTO

27. PICARDI Antonio, nato a Napoli il 05.01.1987 INDAGATO A PIEDE LIBERO

28. PICARDI Patrizio, nato a Sarno (NA) il 20.04.1965 INDAGATO A PIEDE LIBERO

29. PIROZZI Angelo, nato a Napoli il 02.04.1976 IN CARCERE

30. PIROZZI Vincenzo, nato a Giugliano in Campania (NA) il 05.08.1 IN CARCERE

31. PYLYPENKO Lyudmyla, nata a Ribka (Ucraina) il 09.08.1968 IN CARCERE

32. RAIANO Maria Raffaela, nata a Napoli il 03/05/1964 INDAGATO A PIEDE LIBERO

33. RUGGIERO Marco, nato a Napoli il 14.05.1978 IN CARCERE

34. RUSSO Antonio, nato a Giugliano in Campania (NA) il 19.07.1969 IN CARCERE

35. SACCO Giuseppe, nato a Monteforte Irpino (AV) 1115.05.1943 DOMICILIARI

36. SESTILE Salvatore, nato a Giugliano in Campania (NA) il 15.5.19 INDAGATO A PIEDE LIBERO

37. SPERANZA Giuseppe, nato a Mugnano di Napoli (NA) il 14.07.19 IN CARCERE

38. TAGLIALATELA Giovanni, nato a Giugliano in Campania (NA) INDAGATO A PIEDE LIBERO

39. TAGLIALATELA Rosalba, nata a Napoli (NA) il 13/03/1980 INDAGATO A PIEDE LIBERO

40. TAGLIALATELA SCAFATI Flora INDAGATO A PIEDE LIBERO

41 TESONE Antonio, nato a Giugliano in Campani IN CARCERE

42. TRYBUSHUK Volodymyr, nato a Dubove-Kovel DOMICILIARI

43. VALLEFUOCO Biagio, nato a Giugliano in Campania IN CARCERE

 

Le indagini condotte sono ritenute, allo stato, utili a ricostruire l’organigramma dell’organizzazione camorristica che ha la sua base e fa affari illeciti a Giugliano in Campania e in altri comuni dell’hinterland a nord del capoluogo campano.

Dalle indagini è emersa l’intestazione fittizia di beni, reato riguardante, in particolare, un’agenzia di scommesse (di fatto riconducibile al reggente del clan, destinatario di una delle misure cautelari, ma risultata intestata alla nuora e gestita dal figlio) ed altri beni, intestati a dei prestanome, che sono stati sequestrati.

 

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