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venerdì, Marzo 29, 2024
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Detenuto si dà fuoco in cella, era stato vittima di pestaggi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere

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Si costituisce parte civile il detenuto di origine marocchina, Fakhri Marouane. La motivazione di tale scelta risale al 6 aprile del 2020 quando fu vittima di pestaggi nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta). Qualche giorno fa, inoltre, l’uomo si è dato fuoco nella sua cella a Pescara riportando gravi ustioni sul 70% del corpo.

Processo in corso

E’ attualmente in corso il processo all’aula bunker del carcere di Santa Maria Capua Vetere, in cui il detenuto, si è dichiarato parte civile. La sua difesa è gestita da Lucio Marziale. Marouane, al momento, è ricoverato al Policlinico di Bari a causa delle gravi condizioni. Ciò comporta il dover attendere che il detenuto torni nelle condizioni tali da poter presenziare al processo. Nelle prossime udienze avrà, infatti, la possibilità di rendere l’esame come parte offesa.

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Una notizia destabilizzante

L’apprensione della notizia ha determinato un forte squilibrio per il presidente della Corte d’Assise Roberto Donatiello, i pm e gli avvocati presenti che con tristezza hanno riscontrato una cruda realtà dei fatti. Dalla visione dei filmati analizzati durante le diverse udienze è emersa la totale avversione degli agenti penitenziari nei confronti del detenuto durante i pestaggi del 6 aprile 2020.

Le torture degli agenti al detenuto Marouane

Violenza e tortura sono gli indicatori emergenti di questo episodio al carcere di Santa Maria Capua Vetere datato al 6 aprile 2020, visibili dai filmati. Il detenuto, a differenza degli altri, più soggetto alle rappresaglie degli agenti ha subito immotivate prese di forza da quest’ultimi. Marouane era costretto a spostarsi strisciando a piccoli passi in ginocchio per raggiungere il suo posto nell’area socialità del carcere samaritano. Quando tutti gli altri detenuti erano nelle loro celle lui fu costretto a restare immobile. Inoltre, mentre sulla scena non era presente nessun’altro, un agente lo colpisce alla testa con il manganello. In seguito si può vedere come i poliziotti gli chiedano di alzarsi e inginocchiarsi nuovamente. Dopo svariati colpi viene riaccompagnato nella sua cella dove gli agenti continuano a pestarlo.

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