Un risultato giudiziario che ha del clamoroso. La Corte d’Appello di Napoli, in riforma della sentenza di primo grado, ha disposto la rideterminazione della pena per Pietro Lucarelli a sette anni e otto mesi. La sentenza di primo grado aveva condannato Lucarelli alla pena di 16 anni e quattro mesi di reclusione per spaccio di stupefacenti (cocaina e marijuana), detenzione di armi clandestine, tutte con matricola abrasa nonché del relativo munizionamento, il tutto nel territorio di Casoria. Nell’arsenale rinvenuto vi erano erano pistole e fucili modificate e con matricola abrasa. La Corte ha pienamente accolto le brillanti prospettazioni difensive del legale di Lucarelli, l’abile avvocato Salvatore D’Antonio, disponendo un notevole sconto di pena.
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