Sono stati tre i collaboratori di giustizia che hanno raccontato i segreti indicibili tra la camorra e la politica a Poggiomarino. Oltre al boss Rosario Giugliano anche gli affiliati del clan Giovanni Orefice e Raffaele Carrillo hanno parlato dell’inquinamento delle tornata elettorale amministrativa del 2020.
Le parole dei pentiti del clan Giugliano
“Sono a conoscenza del fatto che Rosario Giugliano ha partecipato alla scelta
del candidato sindaco per Poggiomarino nella persona di Maurizio Falanga. Questo lo
so sia perché me lo ha riferito Rosario e sia perché me lo ha riferito Teresa Caputo (compagna di Rosario ‘o minorenne n.d.r) all’indomani di un incontro avvenuto presso la sua abitazione tra Maurizio Falanga, Rosario Giugliano, Luigi Belcuore, M. A. e Franco Carillo. So anche, perché ho fissato io direttamente gli appuntamenti, che tutti gli imprenditori più facoltosi di Poggiomarino e con il maggior numero soprattutto di dipendenti sono andati al cospetto di Rosario Giugliano per sapere il nome del candidato sindaco e del candidato consigliere comunale da votare. Le indicazioni erano Maurizio Falanga come Sindaco, Luigi Belcuore e M.C. quali consiglieri comunali“, rivelò Carrillo in un verbale di interrogatorio rilasciato nel dicembre 2023.
Nel gennaio 2024 anche il pentito Orefice ha sostenuto di aver partecipato direttamente alla campagna elettorale: “Io, soprattutto per la candidatura del Sindaco Falanga sono andato in giro per Poggiomarino spendendo il nome di Rosario Giugliano a sostegno del Falanga medesimo… Su incarico di Rosario Giugliano ho attaccato i manifesti a sostegno di Maurizio Falanga Sindaco e della sua coalizione“.
Sospeso il sindaco di Poggiomarino e il suo vice
Dopo gli arresti del sindaco e del vice sindaco di Poggiomarino, disposto dal gip del tribunale di Napoli, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto la loro sospensione dalle cariche di sindaco e di vicesindaco e “nominato commissario prefettizio per la provvisoria gestione dell’ente la dottoressa Gabriella D’Orso, viceprefetto in quiescenza”. Al commissario sono attribuiti i poteri del sindaco e della giunta municipale.
Il blitz contro il clan e la camorra di Poggiomarino
Ieri il sindaco Maurizio Falanga e il vice sindaco Luigi Belcuore sono finiti agli arresti domiciliari nell’ambito di una inchiesta della procura di Napoli per voto di scambio politico-mafioso a Poggiomarino. Analoga misura cautelare è stata eseguita dai carabinieri di Torre Annunziata nei confronti di Franco Carillo, ritenuto dalla Dda intermediario tra la politica e il boss Rosario Giugliano.