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giovedì, Aprile 25, 2024
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Ercolano, intervista al sindaco Buonajuto: “Così sto cambiando la città”

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A poco più della metà del suo mandato, il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto ha tracciato in un’intervista esclusiva rilasciata ad InterNapoli.it un bilancio delle attività svolte dalla sua Amministrazione. Tanti i temi trattati: dai problemi che riguardano da vicino la cittadinanza ercolanese (viabilità, emergenza rifiuti, rilancio del centro storico, commercio), alle questioni di respiro regionale e nazionale (prossime elezioni e scandalo dell’inchiesta FanPage). Si è discusso anche del futuro, quello imminente che lo vedono impegnato nei prossimi due anni di mandato e gli obiettivi a lungo termine.

Sindaco siamo a metà della sua consiliatura, come giudica il suo lavoro? Poteva fare di più o si ritiene soddisfatto?

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Mi ritengo soddisfatto ma qualcosa in più si poteva fare. Questa è una città complicata ed è difficile avere una soluzione a tutti i problemi, ma noi stiamo facendo un lavoro importante.  Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati in alcuni settori importanti come turismo e cultura, i cui dati sono ampiamente positivi e che sembravano impensabili raggiungere fino ad alcuni anni fa. Basta vedere la presenza dei turisti in città, aumentata a dismisura. 

Quali sono le sue priorità nel breve periodo e quali obiettivi invece intende raggiungere entro due anni? 

Nel breve periodo sicuramente abbassare la tariffa sui rifiuti perché l’ho promesso, avviare le procedure per riasfaltare tutte le strade di Ercolano che non sono interessate dai basoli di pietra lavica ed avviare la sostituzione di tutta la pubblica illuminazione. Entro la fine del mandato, invece, iniziare i lavori per far sì che tutta la città possa godere di un sistema fognario degno di questo nome e soprattutto riqualificare il centro storico.

La questione rifiuti è una delle problematiche che ha interessato la città sollevando forti polemiche. In che modo pensa di risolverla?

Abbiamo fatto un piano industriale molto ambizioso che prevede la raccolta differenziata “spinta”, cioè raccogliere l’indifferenziata una volta a settimana. E’ un progetto molto ambizioso perché questa è una città complicata, ma noi crediamo negli ercolanesi e credo che superate le difficoltà iniziali finalmente potremo avere, oltre ad una percentuale di raccolta ancora più alta, una città più pulita che, purtroppo, non abbiamo ancora. Ripeto questo è un progetto ambizioso perché Ercolano deve essere una città ambiziosa.

Altro problema è quello relativo alla viabilità. Le continue modifiche al piano traffico sono state oggetto di critiche sia da parte dei residenti che commercianti. Sono previsti altri cambiamenti o si andrà avanti così?

Ascolterò le richieste dei cittadini. Hanno chiesto posti auto e abbiamo deciso di istituire il senso unico, poi hanno detto che il senso unico non favoriva il commercio e così abbiamo ristabilito il doppio senso e ora non ci sono posti auto. Di questi tempi due anni fa via Pugliano era un cantiere abbandonato, ci hanno pregato di riaprire la strada e l’abbiamo fatto, non immaginavamo di avere gli applausi perché era nostro dovere farlo. I commercianti si sono lamentati sia prima che dopo. Abbiamo istituito il senso unico per dare un po’ di ordine e creare posti auto, certo qualche disagio non manca ma adesso sicuramente c’è meno confusione e qualche parcheggio in più. Resto comunque a disposizione dei commercianti per ascoltare le loro richieste. 

A proposito del piano traffico, tra i cittadini che si sentono maggiormente penalizzati ci sono i residenti di via Pugliano. Si dicono abbandonati dopo i lavori
a metà avvenuti negli ultimi anni, c’è un progetto di recupero per il centro storico della città?

Pugliano è il mio sogno. Siamo partiti dalla riapertura della strada, era una situazione talmente critica che in sede di campagna elettorale mi dicevano “se vinci le elezioni ed apri la strada hai fatto tutto!” (ride, ndr) e l’abbiamo riaperta facendo il primo passo. Poi mi hanno chiesto di riaprire il parco (di piazza Pugliano) e lo abbiamo fatto. Non è ancora attivo solo perché manca la vigilanza, all’interno ci sarà un campo di basket come si vedono nei film americani, e sono certo che i ragazzi di Pugliano  non lo distruggeranno perché il bello è contagioso. Anche la piazza verrà riqualificata e tornerà verde come un tempo, via Pugliano verrà riqualificata ma non subito perché significherebbe richiudere la strada e invece stiamo lavorando per fare in modo di completare l’opera senza creare ulteriori disagi.

Spesso si parla di adeguamento dello stadio “Solaro” per renderlo più accogliente e funzionale per squadra e tifosi, quando partiranno i lavori?

Abbiamo completato il progetto per la curva, a cui hanno collaborato anche i tifosi, ed è ora in commissione. Non appena saranno terminate le procedure amministrative avremo la curva, come si fa in una casa, accenderemo un mutuo e realizzeremo la struttura sperando che l’Ercolanese vada in Serie A. 

Ercolano viene spesso presa ad esempio come modello nella lotta al racket a differenza di altre realtà in cui regna ancora l’omertà, arrivano ancora denunce o il fenomeno è stato debellato?

Il fenomeno camorra non viene mai debellato, perché non è questione di quanti camorristi ci sono. Questa è una città che purtroppo ha convissuto per troppi anni con questo fenomeno per poterlo debellare, perché è anche un fenomeno culturale. Non basta arrestare le persone, ma è anche fondamentale come ci comportiamo noi persone per bene. L’attenzione nei confronti della camorra è alta e credo che qualcosa stia cambiando anche nella cultura delle persone, anche quelle per bene.

Purtroppo anche la città di Ercolano, suo malgrado, è finita sotto i riflettori per l’inchiesta di Fanpage sulle tangenti per lo smaltimento dei rifiuti, come giudica questo scandalo e quali effetti potrà avere sulla politica locale?

Quello che emerge dai video è vergognoso, non rende onore ad una città come Ercolano che ha sconfitto la camorra grazie al coraggio dei cittadini e commercianti, aldilà della pericolosità o meno di suddetti rifiuti questa è una città che ha già pagato a caro prezzo i reati ambientali e merita rispetto. Questa vicenda certamente avrà effetti soprattutto sociali e culturali, già è difficile far innamorare di nuovo i giovani della politica che non è solo l’equilibrio del Consiglio comunale, ma è soprattutto il rapporto tra istituzioni e cittadini e quando la fiducia tra queste componenti si rompe la politica fa un passo indietro.

Il prossimo 4 marzo si andrà al voto per le elezioni politiche. Come giudica questa campagna elettorale dai toni sempre più aspri e quale risultato
secondo lei avrà il Pd, in particolar modo nell’area Vesuviana?

Ad Ercolano è una bella campagna elettorale avendo noi una candidata importante che ha inanellato diversi successi amministrativi. Contro non abbiamo persone alla sua altezza, c’è un candidato della Lega Nord che fino a qualche settimana fa sperava che il Vesuvio ci lavasse col fuoco e infine un candidato del Movimento 5 Stelle che nemmeno conosco perché non l’ho mai visto.

Nonostante manchino ancora poco più di due anni alla fine del suo mandato, pensa di ricandidarsi?

Certo che mi ricandido, io volevo fare il sindaco per dieci anni perché l’obiettivo è cambiare questa città e per farlo non basta un giorno o cinque anni. Sono tanti i lavori in programma e credo che con l’aiuto dei miei amici (collaboratori), credo che sarà tutto più facile e bello.

 

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