Si è avvalso della facoltà di non rispondere ma ha rilasciato dichiarazioni spontanee al gip per dire che in tutta questa vicenda lui non c’entra.
Terminata a Napoli l’udienza di convalida del provvedimento di fermo emesso dalla Procura e notificato dai carabinieri di Ercolano al 38enne Pasquale Punzo, nell’ambito delle indagini sull’esplosione avvenuta nell’abitazione di via Patacca, a Ercolano, in provincia di Napoli, trasformata in una fabbrica abusiva di fuochi di artificio illegali.
Nella tragedia hanno perso la vita le gemelle Sara e Aurora Esposito, di 26 anni, e il 18enne Samuel Tafciu.
Esplosione in via Patacca a Ercolano, l’indagato: “Io non c’entro niente”
I sostituti procuratori Stella Castaldo e Vincenzo Toscano contestano all’indagato omicidio volontario plurimo con dolo eventuale, detenzione e fabbricazione di materiale esplodente non convenzionale e anche il reato di caporalato.
Il 38enne si è dichiarato totalmente estraneo all’intera vicenda, negando tutte le accuse che gli sono state rivolte dai familiari delle vittime quando sono stati ascoltati dai magistrati. Secondo i racconti della madre delle gemelle, delle altre due sorelle delle vittime e dei parenti del giovane albanese, era Punzo a gestire la fabbrica abusiva, andando a prendere a casa i tre per portarli nella baracca di contrada Patacca per poi riportarli a casa la sera.
Ancora, secondo i racconti Sara e Aurora Esposito, le due lavoravano per Punzo da almeno un anno, prima attaccando gli adesivi sui fuochi d’artificio nella loro casa di Marigliano, mentre da qualche settimana, da quando si erano trasferite a Ponticelli in un’abitazione messa a disposizione dall’uomo, l’attività si era spostata nella baracca luogo della tragedia.
Inoltre i familiari delle gemelle hanno raccontato che Punzo per un periodo aveva intestato delle società alle sorelle e alla loro madre, dando loro in cambio 800 euro al mese per il ruolo di prestanome. Dagli accertamenti è emerso che, effettivamente, sia le ragazze sia la madre avevano o avevano avuto dei ruoli in diverse società.
Oggi l’autopsia sui corpi dei tre giovani
E’ fissata per oggi, mercoledì 27 novembre, l’autopsia sui corpi di Samuel Tafciu e le sorelle Sara e Aurora Esposito. Il cadavere del giovane è stato il primo ad essere recuperato, essendo stato scagliato a circa 50 metri dal punto dell’esplosione a causa della potenza di quest’ultima.
I corpi delle gemelle sono stati invece recuperati soltanto il giorno successivo, a seguito della bonifica dai numerosi botti inesplosi e dai quantitativi di polveri.
Punto dello scoppio che nel frattempo è stato individuato. Dove ora c’è un cratere, durante la bonifica e messa in sicurezza in corso da stamane.
Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco, il nucleo artificieri del comando provinciale di Napoli e carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata.