E’ registrato all’anagrafe come Gennaro Marino, ma a Scampia e Secondigliano era semplicemente o’ McKay, nomignolo dovuto alla somiglianza che il padre aveva con lo sceriffo Zeb Mckay del telefilm Alla conquista del West». Gennaro Marino era considerato uno dei pezzi da Novanta della camorra a nord di Napoli, oltre ad essere uno scissionista della prima ora. In pochi però sapevano che la Faida di Scampia avesse preso il via per mano sua. Ad ammetterlo è stato lo stesso McKay che dopo anni di silenzi ha vuotato il sacco. Dopo aver contestato per anni l’accusa di essere il mandante del duplice omicidio di Fulvio Montanino e Claudio Salierno (28 ottobre 2004, il delitto che segnò l’inizio alla guerra degli Scissionisti contro il clan Di Lauro), chiese la parola dal carcere di Cuneo, dov’è rinchiuso al 41 bis. In videoconferenza Marino disse al presidente della corte d’assise di Napoli: “Mi assumo le mie responsabilità degli addebiti che mi vengono contestati. Sono spiacente per questo dal profondo del cuore. Purtroppo non mi resta che chiedere scusa alle famiglie delle vittime”