E’ arrivata la sentenza della Corte d’Assise di Napoli, Seconda Sezione, riguardante il processo sul mandanti ed esecutori del duplice omicidio Montanino-Salierno, che scatenò la prima faida di Scampia tra i Di Lauro e gli Scissionisti.
Assolti per non aver commesso il fatto Antonio e Guido Abbinante. Il primo difeso dagli avvocati Giovanni Esposito Fariello e Carmela Esposito mentre Guido dagli avvocati Dario Vannettiello e Romolo Vignola).
Rideterminata la pena per gli altri che ammisero gli addebit davanti ai giudici della Corte
di Assise d’Appello. Ferdinando Emolo ha incassato 11 anni e 6 mesi; Gennaro Notturno 18 anni; Roberto Manganiello, Rito Calzone a 21 anni(difesi dall’avvocato Luigi Senese)
Trent’anni a Abete Arcangelo (difeso dagli avvocati Luigi Ferro e da Edoardo Cardillo), Antonio Della Corte, Angelo Marino, Marino Gennaro, Ciro Mauriello, Enzo Notturno, Carmine Pagano (difeso da Luigi Senese), Cesare Pagano (difeso dagli avvocati Emilio Martino e Domenico Dello Iacono).
Sono tutti accusati del duplice omicidio di Fulvio Montanino, braccio destro del boss Cosimo Di Lauro, e Claudio Salierno avvenuto il 28 ottobre del 2004 e al quale storicamente fino ad oggi si è sempre fatto riferimento per dare una data di inizio alla spietata guerra di camorra.
Fondamentale per l’assoluzione dei due Abbinante la strategia difensiva che ha visto i due imputati non confessare, nonostante la condanna all’ergastolo, nonostante dodici coimputati lo avessero fattod un ulteriore pentito (Notturno) da esaminare. All’udienza successiva all’ammissione degli addebbiti c’è stata la sorprendente ed inusuale richiesta del PG di annullare i due ergastoli inflitti agli Abbinante. Annullamento confermata dall’assoluzione di oggi.
