«C’è stata anche una aggressione da parte del genitore all’allenatore che, onestamente, non potevo tollerare. Ed è per questo motivo che ho deciso di prendere questa decisione forte. Questi episodi ledono l’immagine e i valori che la nostra società cerca di trasmettere giorno dopo giorno. Augurandoci che questa non si verifichi mai più». Con queste parole, Massimo Nugnes, il Presidente della Frocalcio San Luciano Academy, una piccola associazione sportiva per ragazzi nell’agro aversano. La storia è tanto semplice quanto inaccettabile. E’ il giorno della partitella e gli spalti si popolano di tanti genitori. E? sempre emozionante, per un genitore, incitare il proprio figlio impegnato su un campo da calcio. Uno di quei genitori, però, quando scopre che il figlio è in panchina comincia a rumoreggiare. Perde le staffe.
Il padre aggredisce l’allenatore, il Presidente allontana lui ed il figlio
Comincia ad insultare l’allenatore. Di lì a poco, si passa dagli insulti all’aggressione. Il Presidente della Frocalcio San Luciano Academy, scuola calcio associata del Frosinone, interviene perentorio. Quel teatrino becero, sul suo campo, avanti ai suoi ragazzi, non lo tollera. Qualcuno racconta che non è la prima volta che Massimo Nugnes prende posizioni drastiche contro la violenza verbale di genitori o parenti dei bambini impegnati in campo. L’aspetto peggiore di questo epilogo è rappresentata dall’allontanamento (anche) del figlio, oltre che del padre. Non c’è spazio per i violenti, sul campo del San Lusciano Academy. Anche se a pagare per le colpe dei padri sono i bambini.
