Una missiva recapitata al Comune contenente un messaggio in cui si invita a non esagerare nell’occuparsi della cosa pubblica e un proiettile per ribadire l’intento minatorio. È la modalità scelta da ignoti per minacciare il consigliere comunale eletto con il Partito Democratico Gabriele Pappadia. Ad InterNapoli.it il diretto interessato tiene però a precisare: «Le dimissioni dell’assessore Roberto Ferrandino, a cui mi lega una profonda stima e amicizia, non c’entrano nulla con quanto successo. La lettera l’ho ricevuta oltre una settimana fa, consegnatami da uno staffista del sindaco, prima delle dimissioni di Ferrandino. Una volta aperta la lettera – racconta Pappaida – ho letto il messaggio e visto il proiettile. Ho sporto denuncia ai carabinieri di Sant’Antimo», che stanno indagando sul caso. «Non so spiegare del perché sia stato destinatario di queste minacce – dice ancora il consigliere comunale – io mi occupo di più cose e non soltanto di determinati ambiti e quindi non so proprio quali interessi avrei potuto minare».
Oltre al caso di cronaca, decisamente più importante, resta in piedi anche la questione politica, con Pappadia tentato da lasciare la maggioranza di Aurelio Russo del quale ha chiesto le dimissioni. L’esponente del Pd spiega: «L’ho fatto perché a mio parere è opportuno che il sindaco faccia una verifica di maggioranza capendo chi appoggia il suo progetto politico. Già in passato si sono assunte decisioni senza condivisione e questa modalità a me non piace, ecco anche il perché del passo dell’assessore Ferrandino».
Gabriele Pappadia, indica alcune opzioni: dimissioni, con il sindaco Russo che utilizzerebbe i canonici 20 giorni previsti dalla legge per capire se e quale maggioranza lo sostiene. In alternativa, il ritiro di tutte le deleghe degli assessori oppure, come ultima ipotesi, verifica in consiglio comunale. Almeno al momento, però, il primo cittadino non sembra propenso a far partire gli approfondimenti sulla tenuta del suo governo cittadino. Comunque, aggiunge Pappadia, «non ho ancora preso nessuna decisione; rifletterò ancora pochi giorni ed ho intenzione di comunicare la scelta all’inizio della prossima settimana. D’altronde, entro il 31 marzo va votato il bilancio di previsione e bisogna concentrarsi su quello. In ogni caso, qualora dovessi passare all’opposizione, non avrei difficoltà a votare quei provvedimenti che ritengo utili per la città».
A pesare rispetto alla nuova crisi nella maggioranza di centrosinistra nata dalla vittoria elettorale del 2017, anche la vicenda rifiuti.
