Un’altra estate di emergenza idrica. Un’altra estate di esasperazione e di mancate risposte, almeno per ora. Decine e decine di residenti della fascia costiera giuglianese denunciano di avere i rubinetti a secco da tanti giorni. «Le chiamate al Comune di Giugliano e alla Polizia municipale non hanno sortito alcun effetto» afferma a InterNapoli.it alcuni di questi cittadini che vedono negato uno dei diritti fondamentali come quello all’utilizzo del bene primario per eccellenza: l’acqua. La rabbia è giunta a livello inverosimili, preludio a denunce ai carabinieri e a possibili, a questo punto probabili, sit-in di protesta all’esterno della casa comunale.
La situazione
L’indignazione dei residenti di via Grotta dell’Olmo, di via Carratiello, dello stesso centro di Varcaturo, di Lago Patria dove parchi residenziali e condomini abbondano, è senza freni. E condivisibile. «Stiamo subendo di nuovo l’emergenza idrica quando oramai è sopraggiunta l’estate. Il problema esiste da anni ma nessun’autorità, nè le varie amministrazioni comunali succedutesi, si sono mai fatte veramente carico di risolvere la questione. Ci sentiamo abbandonati. Appena riaprono i lidi e le ville con piscina – è l’aggiunta – molti “ciucciano’’ l’acqua comunale invece di chiamare le autobotti. Il fabbisogno idrico è enorme e di certo non aiuta il fatto che i residenti dichiarati siano di numero inferiore all’effettiva utenza della zona. L’80% ha bisogno della pompa idrica, senza dimenticare che nella cisterne spesso non c’è acqua potabile e i pozzi artesiani non censiti abbondano».
La difficoltà a lavarsi
Anna, nome di fantasia, parla della situazione che sta vivendo personalmente del tutto simile a quella dei vicini di casa e non solo. «Da sabato 21 maggio sono senza acqua in casa, le cisterne sono vuote. Senza serbatoio e autoclave l’acqua non arriva quasi per niente a causa di una pressione bassissima- Un po’ i rubinetti si riempiono di notte ma non basta».
La donna poi aggiunge: «Sapete come mi sto facendo la doccia? Con le bottiglie d’acqua che mi verso addosso». Inoltre, «volete sapere come sto pulendo il water ogni giorno? Prendendo acqua dalle fontane comunali. E come me, tanti altri. Si tratta di una cosa assurda, che va risolta quanto prima».
Il vano tentativo di parlare con le autorità
I cittadini del luogo, oramai prossimi a una crisi di nervi, si sentono come degli speaker a un raduno di sordi. «Abbiamo chiamato il servizio manutenzione idrica del Comune, senza alcun risultato. Abbiamo interpellato parlamentari, consiglieri regionali e comunali e nemmeno questo ha sortito effetto. Intanto, il sindaco di Giugliano Pirozzi sembra non ascoltarci affatto».
Paradossale anche quanto sarebbe stato risposto ai residenti dalla Polizia Municipale. «La richiesta è stata quella di far in modo che la Protezione Civile potesse raggiungere le abitazioni a secco con delle autobotti. La risposta è stata che i disagi essendo dislocati in varie zone e non in una singola via o zona, non era possibile farlo».
Le denunce e le annunciate proteste
La situazione è in evoluzione e in queste ore è giunta voce delle prime denunce ai carabinieri da parte dei residenti. Inoltre, altro annuncio, se entro questa sera non si muoverà qualcosa i residenti di Varcaturo, Lago Patria e dintorni sono pronti a inscenare sit-in di protesta all’esterno del Comune rivendicando attenzione e un intervento quanto più possibile risolutivo. Invece di costruire nuovi parchi, si migliorino le infrastrutture già esistenti!» concludono al nostro sito i cittadini della fascia costiera.