Con un falso testimone ottiene l’eredità di uno zio a Giugliano che non avrebbe potuto avere. Ma la guardia di finanza scopre tutto e sequestra i beni ottenuti con l’inganno. Sequestrati a Giugliano due appartamenti ed un terreno del valore commerciale di circa 1.000.000 di euro.
Le indagini, condotte dalle Fiamme Gialle del Gruppo di Giugliano, hanno preso le mosse dalla denuncia di un’anziana. Questa lamentava la sottrazione fraudolenta di immobili di sua proprietà ottenuti a seguito di successione testamentaria conseguente alla morte del fratello. La donna aveva riferito ai finanzieri che gli inquilini dei suoi due appartamenti le avevano comunicato di aver ricevuto una diffida. Dovevano corrispondere il canone di locazione ad un terzo soggetto, a lei sconosciuto, risultato poi essere il nuovo intestatario dei beni.
Le indagini della finanza a Giugliano
Le indagini di polizia economico-finanziaria hanno permesso di accertare che le attività delittuose sono state attuate da uno dei nipoti del “de cuius”. Questo all’epoca del decesso, era stato escluso dal testamento poiché non poteva intestarsi beni immobili essendo sottoposto a misure di prevenzione antimafia. E’ così che lo stesso, tramite un falso testamento olografo presentato ad un notaio a Giugliano, aveva attribuito fittiziamente la titolarità delle tre proprietà ad un suo complice.
Il sequestro dei beni
Gli appartamenti ed il terreno a Giugliano, dunque, ora ceduti fittiziamente ad altri prestanome grazie alla complicità di un geometra. Questo aveva redatto false certificazioni necessarie alla stipula degli atti di vendita. Denunciati 5 soggetti per i reati di ricettazione, falso e trasferimento fraudolento di valori. Ora un amministratore giudiziario avrà ora il compito di gestirli in attesa che rientrino nella disponibilità della reale proprietaria.
Per seguire tutte le notizie collegati al nostro sito oppure vai sulla nostra pagina Facebook.
