Questa mattina, nel territorio del comune di Giugliano, nell’ambito del servizio di contrasto ai reati ambientali nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”, i militari della locale stazione, comandati dal Capitano Antonio De Lise, unitamente a quelli dell’Arma di Qualiano, al nucleo dell’ispettorato del lavoro di Napoli e il personale dell’Enel, hanno deferito un uomo di 52 anni che aveva realizzato abusivamente, presso la propria residenza, un’officina meccanica priva di qualsiasi titolo autorizzativo. Inoltre, contro l’uomo sono stati accertati diversi reati ambientali. Nel corso del sopralluogo sono stati individuati scarichi industriali in fogna civile senza autorizzazione, lo smaltimento e stoccaggio illecito di rifiuti pericolosi e non derivanti dall’attività di meccanico rinvenuti disseminati sia all’interno dell’officina che nel piazzale antistante la stessa.
Non solo violazioni a norme ambientali, ma anche in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e sfruttamento del lavoro nero. All’uomo è stata inoltre comminata la sanzione amministrativa di euro 3.000,00, per aver impiegato due dipendenti “in nero”. Locali ed attrezzature, del valore commerciale complessivo di euro 150.000,00, circa, sottoposto a sequestro.
Nello stesso contesto, sono stati deferiti altri tre soggetti: un uomo di 35 anni, residente a Giugliano, si è reso responsabile della violazione degli obblighi inerenti alla custodia di cose sottoposte a sequestro e nella fattispecie del proprio veicolo smart fortwo risultato gravato da sequestro amministrativo, veniva rinvenuto all’interno della suddetta autofficina completamente disassemblato e privo di targhe.
Altre due persone, due donne, rispettivamente di 57 e 53 anni sono state individuate come responsabili di furto aggravato di energia elettrica in quanto avevano realizzato allacci abusivi alla montante enel al fine di usufruire di energia elettrica per le rispettive abitazioni, senza che la stessa venisse contabilizzata e fatturata. Danno patrimoniale in corso di quantificazione.
