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La Vela Celeste sarebbe dovuta essere l’unica a restare in piedi al termine dei lavori, finanziati prevelentemente con i fondi Pnrr, nell’ambito del progetto ReStart Scampia, che prevede la demolizione della Vela Gialla e della Vela Rossa, la riqualificazione della Vela Celeste, e la costruzione di 433 nuovi alloggi autosufficienti dal punto di vista energetico.
Un progetto diviso in tre fasi, con la prima entrata nel vivo quest’anno e che consiste nella riqualificazione dei piani terra e piani interrati della Vela Celeste, insieme alla realizzazione del primo gruppo di nuovi alloggi. Alloggi poi messi a disposizione degli abitanti della Vela Gialla, che sarà la prima ad essere demolita.
Tra il 2025 ed il 2026 dovrebbe, invece, svolgersi la seconda fase con la realizzazione di nuovi alloggi sulle ceneri della Vela Gialla, dove verranno trasferiti gli abitanti della Vela Rossa, che sarà poi abbattutta.
Infine la terza fase che si concentrerà sulla realizzazione dell’ultimo gruppo di nuovi alloggi sull’area della Vela Rossa, alloggi che saranno poi occupati dagli abitanti della Vela Celeste. Tra questi vi sarebbero dovuto assere anche Roberto Abbruzzo e Margherita Della Ragione, tragicamente scomparsi la notte scorsa dopo il crollo del ballatoio al terzo piano dell’edificio, destinato ad ospitare gli uffici della Città Metropolitana, dopo l’ultimazione dei lavori prevista per il 2027.
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