Giovanni Di Lorenzo e Khvicha Kvaratskhelia: sono gli “intoccabili” di Conte, quelli su cui l’allenatore salentino aveva messo il veto alla partenza, a regalare i primi 3 punti in campionato agli azzurri. Un 3-0 secco (Simeone la chiude nel recupero) contro un avversario di valore, che ridà fiducia all’ambiente e scaccia via i fantasmi di uno sciapito esordio stagionale a Verona.
A sbloccare la sfida del Maradona contro il Bologna e a segnare il primo goal dell’era Conte è stato proprio capitan Di Lorenzo su un assist pennellato alla perfezione da Kvara. Goal bellissimo, ma ciò che rimane negli occhi dei tifosi è l’esultanza del giocatore: corsa sotto la curva e lacrime agli occhi mentre si tocca lo stemma del club sulla maglietta. Un messaggio chiaro che non lascia spazio a interpretazioni.
Ma se il numero 22 si lascia andare all’emozione in campo, sulla panchina mister Conte esulta alla sua maniera: pugni in aria, urla e abbracci con il suo staff. Esultanza ripetuta poi a fine partita quando il tecnico, prima di entrare negli spogliatoi, carica i tifosi con grinta ed entusiasmo.
