Guerra di camorra alla Sanità, ras vicino ai Torino incassa 20 anni

Vent’anni a fronte di una richiesta all’ergastolo. Questa la decisione presa nei giorni scorsi per Ferdinando Schlemmer, ex ras del centro storico. L’uomo era imputato nel processo che lo vedeva alla sbarra insieme a Salvatore Torino ‘o gassusar e Maurizio Ferraiuolo per l’omicidio di Salvatore Mirante avvenuto in via Tribunali nel gennaio del 2006. Erano gli anni della faida della Sanità, anni in cui si fronteggiavano il clan Misso e gli scissionisti del clan Torino. Schlemmer, al termine del processo svoltosi con rito abbreviato, ha dunque evitato il massimo della pena: merito della strategia difensiva del suo legale, l’avvocato Domenico Dello Iacono, che è riuscito ad ottenere per il suo assistito le attenuanti generiche. I collaboratori di giustizia Salvatore Torino e Maurizio Ferraiuolo hanno invece rimediato nove anni e quattro mesi a testa. Secondo le ricostruzione il delitto maturò nell’ambito della guerra alla Sanità anche se in questo caso i Torino si avvalsero dell’aiuto di Ferraiuolo: il delitto avvenne infatti in via Tribunali dove la vittima fu colpita a morte. Quell’omicidio fu la risposta ad un altro delitto eccellente, quello di Vincenzo Benitozzi, ras vicino proprio al gruppo di Supportico Vita e cugino di Nicola e Salvatore Sequino. Come dichiarò qualche anno fa Emiliano Zapata Misso l’uomo «Venne colpito allorché fu chiara la rottura definitiva con Nicola Sequino che, fino ad allora, aveva fatto un po’ il doppio gioco tra noi e Salvatore Torino, oscillando tra gli uni e gli altri, per poi schierarsi, definitivamente con quest’ultimo».