Tanti artisti napoletani stanno lanciando il loro grido di dolore sui social dopo il tragico crollo avvenuto alla Vela Celeste a Scampia. “Siamo cinematografici ma abbandonati. Senza più lacrime, così non si può”, scrive il rapper napoletano su Instagram.
Anche la dj internazionale Deborah De Luca ha fatto sentire la sua voce sui social usando la stessa foto dell’amico trappe: “Ho usato anche io, come tanti altri, le Vele di Scampia come set per il mio lavoro. Perché sono nata nei palazzi di fronte e perché le ho avute come panorama affacciandomi quasi tutta la vita”.
Inoltre la dj ha chiesto un aiuto generale: “Ora, pretendo, non chiedo, pretendo che chiunque abbia usufruito di questo posto usandolo per i propri tornaconto e poi lasciato così com’è senza aiutare o migliorare la vita di chi ci abita, metta mano alla tasca. Me compresa, e dia il suo contributo, io ovviamente sarò la prima. Non sono a Napoli ma torno domani, e vado diretta a portare la mia parte in denaro e beni di prima necessità, non una stretta di mano. Che facciano così anche gli altri, tv, serie, cinema, foto, musica. Ripeto, io sarò la prima“.
“Insieme a tanti altri artisti della nostra terra abbiamo urlato le emozioni di chi è cresciuto in certi contesti, ma spesso sembra che sia tutto e solo intrattenimento. Ci abbiamo messo tanta rabbia, e spesso, io personalmente, ho assunto degli atteggiamenti abbastanza aggressivi, che se però letti nel modo giusto erano solo una conseguenza del restare increduli davanti a tanto degrado. Ora che ci sono delle vittime innocenti, mi richiedo come sia possibile essere lasciati cosi per tutto questo tempo“, ha scritto su Instagram il rapper Luchè.