In occasione della conferenza stampa prima della sfida contro il Cagliari, in programma domenica 15 settembre alle 18 alla Sardegna Arena, Antonio Conte ha risposto alle domande dei giornalisti.
Tra i temi principali toccati dal mister, il dubbio Kvara che sta tenendo in apprensione i tifosi in queste ultime ore, e un pensiero in occasione dei 20 anni dell’era De Laurentiis al timone del Napoli.
Napoli a Cagliari col dubbio Kvara: “Ha avuto un problema alla caviglia, è da valutare”
Così ha parlato Antonio Conte circa la situazione legata al 77 azzurro: “Sui nazionali, sono tornati tutti in buone condizioni. Kvara ha avuto un problema alla caviglia, valuteremo in questi due sessioni e decideremo”.
Sul Cagliari e su Davide Nicola: “Affrontiamo una squadra tosta, come tutte quelle di Nicola, un allenatore sottovalutato, ho grande considerazione nei suoi confronti, ha fatto bene ovunque, troveremo un ambiente caldo, una squadra che ha sempre dato fastidio al Napoli e dovremo fare grande attenzione. Ma dobbiamo andare con la consapevolezza di dover dare continuità. Ho letto che è da un anno e mezzo che non si fanno tre vittorie consecutive, ci sono grandi stimoli, poi dopo la sosta è sempre un’incognita, ma lo è per tutti, stiamo lavorando, siamo concentrati ed è un impegno di una difficoltà importante”.
E sull’eventuale passaggio al 4-3-3: “Non si può pensare di andare in una squadra e giocare 4-3-3 perché lo fai da tanti anni, bisogna vedere le caratteristiche dei giocatori. Prima era impossibile per la quantità di centrocampisti, oggi con nuovi elementi si aprono nuovi orizzonti, nuove possibilità. Detto questo sui sistemi c’è da lavorare nelle due fasi, col modulo nostro abbiamo già importanti basi a livello offensivo per poi eventualmente fare anche degli aggiustamenti in corso d’opera. Noi però se dovessimo cambiare è per trovare l’abito migliore, non per seguire mode o antiche tradizioni”.
Conte su ADL: “Gli faccio i miei complimenti per questi 20 anni di presidenza, farò di tutto per entrare anch’io nella storia del Napoli”
Poi un pensiero per il presidente De Laurentiis in occasione dei suoi 20 anni alla guida del Napoli: “Già oggi faccio parte di questa storia, anche se solo per 100 giorni e mi dà motivo d’orgoglio. Il mio lavoro è appena iniziato. La famiglia De Laurentiis s’è impegnata per 20 anni, oggi è sempre più difficile impegnarsi per così tanto tempo e poi una famiglia italiana per una piazza così importante. A lui grandi meriti per il percorso fatto, fu presa in Serie C e portata a livelli importanti. Aver sentito le parole del presidente, anche la sua commozione, fa capire quanto comunque la sua famiglia sia impegnata verso i napoletani. E’ stato molto importante, ha parlato anche di una crescita anche fuori dal campo.
E infine: “Io vengo da esperienze inglesi dove so l’importanza di un centro sportivo proprio anche per le giovanili. Sono tasselli importanti. Anche all’Inter arrivai e Appiano era un disastro, abbiamo lavorato molto sui campi, foresteria, ora Appiano è un fiore all’occhiello. Un centro sportivo a fine anno può darti qualche punto. Il Napoli oggi è ad un livello che è giusto continuare a crescere”.