Salvatore Cianciulli ‘Masaniello’ e Gianluca Testa ‘o fagian sono stati arrestati dalla Squadra Mobile e del commissariato Dante. Secondo la Procura di Napoli si tratta degli ultimi due ras del Cavone di piazza Dante che sono sfuggiti all’esecuzione del decreto di fermo di qualche giorno fa.
Nel provvedimento cautelare firmato dal sostituto procuratore Urbano Mozzillo vengono ricostruite le presunte minacce subite dal gestore di un centro scommesse che il mese scorso sarebbe stato portato davanti a Testa e allo stesso Cianciulli: i due ras del clan Lepre avrebbero minacciato la vittima intimandole di consegnargli una cospicua somma di denaro: “Qua comando io, mi devi portare 30mila euro e ti do un quarto d’ora altrimenti sparo a te, tuo fratello e tuo nipote”.
CIANCIULLI, IL SUCCESSORE DI ‘O SCERIFF
Nel decreto viene ricostruito il ‘nuovo corso’ dei Lepre che dopo la morte dello storico boss Ciro ‘o sceriff sarebbero ora guidati dallo stesso Cianciulli. Dunque Masaniello sarebbe il capo indiscusso del clan del Cavone e di piazza Dante per il quale organizzerebbe un sistema di attività illecite, utili al sostentamento degli affiliati ed al controllo capillare del territorio.
Testa e Cianciulli sono accusati in concorso e riunione tra loro, in esecuzione dello stesso disegno criminoso, con violenza e minaccia, facendo valere la loro appartenenza al clan Lepre. Secondo gli inquirenti avrebbero esploso diversi colpi di arma da fuoco davanti al centro scommesse nell’estate del 2021. A fronte della minaccia armata il titolare del negozio avrebbe pagato 1500 euro tre volte l’anno: Natale, Pasqua ed agosto. La Procura ha indagato sulle richieste estorsive dal 2018 fino al periodo di Pasqua 2022.
