La memoria degli scempi del 2017 sul Vesuvio sono ancora vividi nella memoria di tutti noi, così come qualche nefasto ed isolato episodio nel verde del Parco Nazionale del Vesuvio di Torre del Greco. Per evitare il rinnovarsi di questi atti incomprensibili, la Protezione Civile della Regione ha stabilito il periodo di “grave pericolosità” per gli incendi boschivi. Quest’allerta sarà in vigore dal 15 giugno fino alla metà di settembre, salvo proroghe.
Cinque divieti importanti
Per salvaguardare il patrimonio boschivo, durante il periodo di grave pericolosità scattano cinque importanti divieti: di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali; di abbruciamento delle stoppie ed erbe infestanti, anche negli incolti (già in vigore dal primo giugno); di accendere fuochi all’aperto nei boschi e fino ad una distanza di 100 metri da essi, nonché nei pascoli; di compiere le nei boschi e nei pascoli una serie di attività (usare motori o fornelli che producano faville o brace;
usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli; far brillare mine; fumare o compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo mediato o immediato di incendio come, ad esempio, gettare fiammiferi o sigarette accese; sostare con autoveicoli su viabilità non asfaltata all’interno di aree boscate fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agro-silvo-pastorali nel rispetto delle norme e dei regolamenti vigenti); di accendere fuochi d’artificio, lanciare razzi di qualsiasi tipo o mongolfiere di carta note come “lanterne volanti”, dotate di fiamme libere, e altri articoli pirotecnici a una distanza non inferiore a 1 chilometro dalle superfici boscate e pascoli, salvo eventuali deroghe autorizzate con ordinanza del sindaco nel caso di manifestazioni pubbliche, tenuto conto delle relative misure di prevenzione incendi.