C’è un’accelerata nell’inchiesta sul caso Anthares che sta facendo molto discutere a Giugliano. Proseguono senza sosta le indagini che hanno visto coinvolto un avvocato (finito ai domiciliari), un dirigente del Comune di Giugliano ed un consigliere comunale, entrambi indagati a piede libero. I magistrati della Procura della Repubblica di Napoli Nord (procuratore Maria Antonietta Troncone e sostituto Patrizia Dongiacomo), insieme ai finanzieri del gruppo della Guardia di Finanza di Giugliano, hanno infatti prodotto nuove prove a carico degli indagati. Si tratterebbe di altre intercettazioni che potrebbero portare nei prossimi giorni a nuovi ed importanti sviluppi nell’inchiesta. Già nel decreto di fermo era riportato il contenuto di 10 telefonate sospette tra l’avvocato Smarrazzo, l’avvocato che assisteva il titolare della società ‘La Rinascita Srls’ affidataria del centro Anthares (non indagato) ed il consigliere Liccardo.
Gli inquirenti stanno analizzando anche i file audio registrati dalla vittima delle estorsione circa un incontro tenutosi all’esterno di un noto bar con l’amico che gli cura l’aspetto legale e l’avvocato Smarrazzo, in cui veniva formalizzata la richiesta di denaro per ‘sanare’ la questione del centro Antarhes.
Intanto prosegue anche l’analisi tecnica sui cellulari dei tre indagati Francesco Smarrazzo (difeso dagli avvocati Antimo D’Alterio e Feliciano Taglialatela), il dirigente del settore Politiche Sociali Giuseppe De Rosa ed il consigliere comunale Paolo Liccardo (difeso dall’avvocato Michele Giametta). Giovedì ci sarà l’udienza del tribunale del Riesame per la misura cautelare a carico dell’avvocato Smarrazzo, per il quale era stato convalidato il decreto di fermo dal gip.