Come tutti saprete, Lorenzo Insigne e adidas hanno da poco stretto una partnership molto importante. In primis per il 24 del Napoli: grazie all’enorme cassa di risonanza del brand tedesco, Insigne vedrà il suo appeal schizzare verso l’eccellenza. E poi, ma non in ordine di importanza, per il Napoli stesso. L’accordo tra il talento di Frattamaggiore e adidas rappresenta una sorta di svolta rivoluzionaria per la gestione aziendale della famiglia De Laurentis. In molti ricorderanno, nel recente passato, le numerose trattative saltate proprio a casua del veto di De Laurentis sulla proprietà – e rivendita – dei diritti d’immagine dei giocatori. Questo modus operandi ha innegabilmente fatto le fortune economiche del Napoli ma, altrettanto innegabilmente, ne ha rallentato gavemente la crescita sul campo. In breve, si direbbe, bilancio alle stelle ma bacheca semi vuota. Insigne testimonial della adidas è un punto di rottura col passato. Senza dubbio.
La adidas scappa dalla città per colpa del falso. O no?
Come sottolineato dal portale FoodArtNaples, se da un lato si può accogliere col sorriso la partership tra Insigne e il brand tedesco, dall’altro qualcosa stona non poco. I due negozi griffati adidas, in centro, hanno di fatto, chiuso. Il brand ha levato l’ancora, con tanti saluti per i clienti da tempo affezionati. Ci si chiede se, come ipotizzato da FAN, il motivo della fuga non sia da ricercare nel mercato del falso. Oppure nei prezzi fuori mercato. Eppure i due shop center erano entrambi sulla dorsale dello shopping partenopeo (via Toledo e piazza Trieste e Trento). L’azienda, dal canto suo, non ha dato – ancora -spiegazioni. Fa sorridere – e non di felicità – che a pochi giorni dal matrimonio sportivo tra il brand e Lorenzo Insigne, due negozi griffati adidas abbiano abbassato per sempre le serrande.
