Torna a parlare anche Khvicha Kvaratskhelia. E lo fa con parole che tozzano e non poco con quelle di suo padre Badri e del suo agente, Mamuka Jugeli, rilasciate nella serata di ieri alla tv georgiana.
Sia il padre che l’agente del georgiano sostenevano, infatti, che Kvara sarà destinato ad andare via da Napoli in quanto c’è l’ambizione di giocare in un club che giochi la Champions League. E non sono mancati i riferimenti all’ultima caotica stagione degli azzurri, che avrebbe provocato dei malumori tra i giocatori all’interno dello spogliatoio (tra cui anche Khvicha), tra discrepanze e tre allenatori cambiati nel giro di pochi mesi.
Kvara controcorrente: “Mio padre mi ha portato a Napoli! Sono felice di giocare nel club di Maradona”
Ma le dichiarazioni rilasciate da Kvara a “The Player’s Tribune” suonano totalmente opposte sia a quelle del suo agente che, in particolar modo, a quelle di suo padre. In riferimento al suo rapporto con Napoli, i napoletani e la squadra, ecco cosa dice il 77 azzurro:
“Andare al Napoli è stato importante per mio padre Badri. Il suo idolo era Maradona. Anche lui era un ottimo giocatore. Ha giocato in Azerbaigian. Quando ero bambino guardavo sempre i suoi video e per me era il miglior giocatore del mondo. Se qualcuno parlasse di Messi o Ronaldo, direi: “No, no, no… mio padre è migliore”. Ma da quando ero piccolo mio padre ha parlato sempre di Maradona come di un Dio. Quindi quando il mio agente mi ha detto che il Napoli mi voleva, ero felicissimo. Mio padre mi disse: “Non si può dire no al Napoli! Non si può dire no al club di Maradona!”
E poi ancora: “Io a Napoli sono felice. L’ho detto tante volte agli amici: georgiani e napoletani siamo quasi la stessa cosa. Il modo in cui amano così tanto il calcio. Viviamo la vita un po’ come… pazzi. Non so come dirlo, ma è come… La passione, l’ energia . Viviamo così anche in Georgia. Abbiamo fatto la storia per il Paese qualificandoci agli Europei. E ora abbiamo una possibilità anche di vincere. Perché no?”.
