La storia d’amore tra Khvicha Kvaratskhelia ed il Napoli è ai titoli di coda. Nelle prossime ore l’attaccante georgiano si trasferirà ufficialmente al Paris Saint Germain per una cifra vicina agli 80 milioni di euro ed un quadriennale da 9 milioni più bonus. Una partenza destinata a far discutere perché concretizzatasi a gennaio con gli azzurri in piena lotta per lo scudetto. Ed è forse questo l’aspetto che fa più arrabbiare i tifosi che avevano legato KK77 al terzo scudetto e sognavano di fare il bis con lui come accaduto con Diego Armando Maradona, a cui il georgiano era stato avvicinato affibbiandogli il nomignolo di Kvaradona.
Ad ogni modo Khvicha Kvaratskhelia è destinato a restare nella storia della serie A e non soltanto per i dribbling ubriacanti e le giocate da campione: mai prima di lui una stella aveva lasciato lasciato il campionato italiano nel mercato invernale con la propria squadra in lotta per il titolo.
Le varie squadre in lotta per lo scudetto non hanno mai dovuto, infatti, fare i conti con partenze eccellenti nel mese di gennaio. Anzi, è spesso capitato il contrario. Come nel caso del Milan che nel 2011 che si assicurò Van Bommel e Cassano o l’Inter con Pandev nell’anno del triplete: operazioni risultate decisive per i trionfi delle due società meneghine.
Un trasferimento eccellente si concretizzò nel 2022 con il passaggio di Vlahovic dalla Fiorentina alla Juventus, ma i viola non erano certamente in lotta per lo scudetto, strappando al termine del campionato il solo pass per la Conference.
Insomma, per trovare un precedente bisogna andare molto indietro con gli anni, anche se in quel caso non si trattò di un’operazione di mercato ma di una vera e propria carnevalata.
Era il 7 febbraio del 1999 e la Fiorentina, appena laureatasi campione d’Inverno, ospita il Milan. La partita terminerà 0-0 con Trapattoni che conserverà la vetta me che perderà Batistuta per infortunio. Come se non bastasse il brasiliano Edmundo, che fino a quel momento aveva fatto faville, si imbarcò alla volta del Brasile per festeggiare il Carnevale e tornare soltanto 15 giorni più tardi in rottura totale con spogliatoio e tifoseria.
I tifosi non gli perdonarono mai di aver scelto di andar via proprio nel momento del bisogno con uno scudetto in ballo, un pò quello che sta accadendo in questi giorni a Khvicha Kvaratskhelia, la cui partenza era già stata messa in conto dai supporter azzurri, che non avrebbero mai immaginato che potesse però avvenire con modi e tempi poco consoni per chi era stato addirittura avvicinato al più grande calciatore di tutti.