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giovedì, Aprile 25, 2024
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La realtà dell’IoT in Italia nel 2020

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IoT significa Internet of Things, ossia internet delle cose. Oggi un numero crescente di oggetti, di cose, si connette alla rete e comunica con altri oggetti, con applicativi, con software appositi. Stiamo parlando di una nuova realtà, ancora all’inizio ma già ben radicata in diversi settori. Si pensi ad esempio all’edilizia e all’uso sempre maggiore di sensori su oggetti e accessori di utilizzo quotidiano. L’Internet of Things o IoT è però una realtà anche a livello imprenditoriale; sia per quanto riguarda l’introduzione di nuovi prodotti, in grado di connettersi alla rete, sia per quanto concerne l’organizzazione interna delle aziende.

La realtà italiana odierna

IoT significa anche nascita di un nuovo mercato, che proporne di sostituire i vecchi prodotti, o di connetterli alla rete tramite dispositivi di nuova generazione. In Italia si parla di un mercato che “muove” oltre 6 miliardi di euro all’anno. In particolare, ad aprile 2020 tale mercato aveva aumentato il proprio fatturato di oltre un quarto, sull’anno precedente. Oltre al mercato che rappresenta i dispositivi che effettivamente si connettono alla rete, fa parte di questo comparto anche l’intero settore dei servizi ad essi correlati. Si pensi ad esempio a coloro che gestiscono i dati riguardanti gli spostamenti o che offrono applicazioni collegate agli oggetti connessi. Da IoT si passa direttamente alle città Smart, un concetto che nel nostro Paese si sta sempre più ampliando.

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I principali settori

I settori in cui l’Iot è già una realtà consolidata sono numerosi, a partire da quello che riguarda il monitoraggio di alcuni parametri, ad esempio a livello di inquinamento o dei consumi. Oggi automobili, impianti, strutture produttive sono munite di sensori che sono in grado di analizzare l’inquinamento prodotto, ma anche le risorse utilizzate, inviando direttamente tramite la rete i dati raccolti a centrali di monitoraggio. Sono particolarmente diffuse in Italia anche le automobili e le abitazioni che sfruttano l’IoT. In questi settori il concetto di internet delle cose è abbastanza ampio; si va dalla possibilità di utilizzare un navigatore collegato alla rete fino al controllo dei consumi o alla sicurezza, che sempre più passano attraverso internet. Inoltre in ambito edilizio le opportunità sono molteplici, non necessariamente da implementare tutte insieme. Se la videosorveglianza tramite telecamere wi-fi connesse a internet è già da tempo molto diffusa, per quanto riguarda la domotica e l’uso di sensori nelle abitazioni private il mercato offre ancora ampie possibilità di ampliamento.

IoT anche in azienda

L’Internet delle cose ha enormi ambiti di utilizzo anche in azienda. Soprattutto considerando il fatto che sono numerose le situazioni e le attività che devono essere monitorate, alcune anche come obbligo di legge. Si pensi ad esempio agli ingressi in alcuni uffici o stabilimenti produttivi. Dal 2017 in Italia sono previste agevolazioni fiscali per tutte le imprese che intendono implementare all’interno dei propri sistemi produttivi dei dispositivi di controllo che facciano parte dell’IoT. Forse questa è una delle motivazioni per cui si prevede un sempre maggiore investimento in tale settore da parte delle imprese italiane; settore che per altro ha già mostrato una forte crescita negli ultimi anni.

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