La scarcerazione del boss riapre la faida alla Torretta, le mire dei Licciardi e dei Mazzarella

Vi sarebbe la scarcerazione di Fausto Frizziero dietro le tensioni registrate negli ultimi giorni alla Torretta. Il boss, anche se sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, starebbe cercando di riprendere il controllo del territorio che, nel frattempo, era passato nelle mani del gruppo Strazzullo. Tra i due ex alleati dunque, si sarebbe consumata una frattura, ‘strappo’ che però coinvolgerebbe anche altri sodalizi criminali di ben altro calibro. I Licciardi della Masseria Cardone infatti sarebbero molto interessati al controllo degli ormeggi del vicino molo di Mergellina senza contare le attività commerciali aperte in zona anche se, ufficialmente, intestate a prestanome. Una mediazione, però, che non sarebbe affatto semplice perché Frizziero, noto negli ambienti criminali con il soprannome di ‘a carcioffola’, avrebbe già manifestato la sua intenzione di ‘non fare sconti’ agli ex alleati Strazzullo. A influire su questa decisione anche la sua vicinanza ai Mazzarella, da sempre nemici dei Licciardi. Il gruppo di Secondigliano starebbe di fatto appoggiando gli Strazzullo indicati come ‘teste di ponte’ della Masseria Cardone nel ‘salotto buono’ di Napoli.