Paura nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 24 ottobre, in Irpinia. Una scossa di terremoto intensa si è registrata alle ore 14:40, con epicentro localizzato a Grottolella, alle porte di Avellino.
Terremoto in Irpinia, scossa avvertita in tutta la Campania: non risultano danni a persone o cose
La scossa di terremoto, come ha comunicato l’Ingv, ha avuto una magnitudo di 3.6 e si è verificata a una profondità di 16 chilometri. Ciononostante, l’evento sismico è stato avvertito molto distintamente ad Avellino e in tante cittadine della provincia, ma anche in alcune cittadine delle province di Napoli, Caserta e Salerno.
In via precauzionale, ad Avellino e provincia alcune scuole sono state evacuate. Al momento non si registrano danni, anche se la Protezione Civile della Regione Campania è stata allertata e sta eseguendo tutte le verifiche del caso, soprattutto nei paesi che si trovano a ridosso dell’epicentro. “Nessuna richiesta di soccorso o segnalazione danni è giunta alla sala operativa dei Vigili del fuoco in seguito alla scossa di terremoto di magnitudo 3.6 registrata, alle ore 14:40, dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, a 1 chilometro ad Est di Grottolella, in provincia di Avellino”, si legge in una nota. “Alla Sala Operativa regionale sono pervenute telefonate da parte di cittadini spaventati che chiedevano informazioni. Al momento, nessuna richiesta di soccorso o segnalazione danni a cose o persone”, ha sottolineato la Protezione Civile della Campania.
“La scossa non legata alla catena appenninica, ecco perché è stata avvertita in tutta la Campania”, parla la direttrice della sezione Irpinia dell’INGV
«Abbiamo registrato un terremoto di magnitudo moderata 3.6 con epicentro a Grottolella in provincia di Avellino ad una profondità di circa 16 chilometri che non è tipica della catena appenninica – ha dichiarato Anna Vicari, direttrice della sezione Irpinia dell’Ingv a Grottaminarda –. Per questo motivo pensiamo che sia stata particolarmente avvertita per effetto dell’amplificazione locale del sito. Anche perché la zona dell’epicentro non è strettamente connessa con quella dei grandi eventi sismici storici. Ricordiamo che nella zona, ma non precisamente lì, nell’aria vasta nel 1905 fu registrato un sisma di magnitudo 4.7 e non abbiamo altre notizie di scosse in merito».
«Per quanto riguarda le mappe di scuotimento abbiamo visto che ci sono delle intensità abbastanza piccole del quarto e del quinto grado – continua la dottoressa Vicari -. Chiaramente i risentimenti più diffusi li abbiamo attualmente registrati nelle province di Avellino, Benevento e anche qualcosa su Napoli, anche se in quest’ultimo caso di bassissima intensità. Si tratta di una scossa tettonica ma non legata a quelle dell’Appennino, come detto. Non pensiamo che sia un terremoto di catena ma il risentimento come detto che ha avuto è legato a degli effetti locali».

