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giovedì, Aprile 18, 2024
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La storia di Umberto, il 19enne di Villaricca assunto dalla Leonardo: ora le sede di Giugliano rischia di chiudere

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La storia che raccontiamo oggi è di speranza. Troppo spesso, infatti, capita di scrivere di giovani che, tra le mille insidie del nostro territorio che sono obbligati ad emigrare per trovare lavoro o che, peggio ancora, si perdono, intraprendendo strade sbagliate. Non questa volta, però. Adesso vogliamo raccontarvi di Umberto Riccio, 19enne di Villaricca che, dopo anni di studi e sacrifici, ha realizzato il suo sogno: seguire la sua passione senza lasciare la sua terra. Infatti ha iniziato il suo lavoro di perito per la compagnia aerospaziale Leonardo.

La storia di Umberto, assunto dalla Leonardo a soli 19 anni

Umberto ha 19 anni, vive a Villaricca col padre e le due sorelle minori; la mamma, purtroppo, è venuta a mancare quando aveva solo 10 anni. Si è diplomato all’ITIS Luigi Galvani di Giugliano con la votazione di 95/100 a giugno 2021 e, da quel momento, ha iniziato a cercare lavoro. Un lavoro che fosse dignitoso, soddisfacente e, soprattutto, rendesse giustizia agli anni di studio, affrontati con passione e diligenza. Un lavoro, però, che non lo costringesse ad abbandonare la sue radici, come capita a tanti suoi coetanei. Dopo una domanda di assunzione all’ENEL, Umberto non si accontenta e segue la sua predisposizione ed invia il curriculum vitae alla Leonardo, l’importantissima azienda aerospaziale presente sul territorio campano e non solo.

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Il cammino verso l’assunzione

Nel giro di poco riceve una telefonata dall’azienda: sono interessati alla sua figura. Viene, quindi, sottoposto a diversi test di verifica da parte di alcuni ingegneri. Prima per telefono, poi in videochiamata, poi ancora in presenza. Tutti per attestare la sua preparazione e la sua idoneità all’incarico. Riprende anche a studiare autonomamente per colmare le pochissime lacune. Supera tutti i test a cui viene sottoposto e, per questo, tra i tantissimi giovani che avevano fatto domanda, è uno dei pochissimi scelti. A quel punto, nel giro di poche ore, Umberto firma un contratto di assunzione con la Leonardo e, a distanza di un paio di giorni, oggi ha iniziato a lavorare, occupandosi della verifica di radar per uso civile e militare.

Le parole del sindaco Pirozzi in merito allo stabilimento Leonardo di Giugliano

Una storia di speranza, soprattutto dopo gli scioperi indetti dai dipendenti della Leonardo in seguito all’annuncio della chiusura della sede di Giugliano. Il caso della possibile chiusura e del sito di Giugliano e del trasferimento delle attività nella sede del Fusaro ha scatenato la rabbia dei lavoratori e dei sindacati. Anche la classe politica si è mossa. Stamattina il caso Leonardo è stato affrontato nel corso di un Consiglio comunale monotematico a cui hanno preso parte anche i parlamentari Lello Topo, Salvatore Micillo e Mariolina Castellone; i Consiglieri regionali Francesco Iovino, Giovanni Porcelli e Gennaro Saiello, nonché il consigliere metropolitano e sindaco di Quarto, Antonio Sabino. La seduta ha votato all’unanimità un ordine del giorno per evitare la chiusura dello stabilimento di Giugliano. In aula erano presenti anche diversi lavoratori dell’azienda, i quali sono arrivati nella sede del palazzo comunale di Corso Campano 200 in corteo.

Si tratta di scelte aziendali. Ma la politica, non solo locale, lavora per tentare di far comprendere quanto sia importante quella realtà per il territorio, per l’azienda stessa e per chi ci lavora”, ha detto il sindaco di Giugliano Nicola Pirozzi. “Ai sindacati ed ai dipendenti della sede di Giugliano va il mio sostegno e la mia solidarietà, dimostrata coi fatti in più occasioni e sempre con serietà. Non lasciamo nulla di intentato grazie anche alla presenza in Consiglio a Giugliano di rappresentanti sovracomunali. […] Ringrazio tutti per aver risposto alla chiamata della nostra città”.

 

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