13.9 C
Napoli
venerdì, Aprile 19, 2024
PUBBLICITÀ

Italia divisa in zone gialla, arancione e rossa: 5 regioni a ‘rischio’ lockdown

PUBBLICITÀ

Italia divisa in zone gialla, arancione e rossa: 5 regioni a ‘rischio’ lockdown. Sono Lombardia, Piemonte, Calabria, Alto Adige e Valle d’Aosta che rischiano di diventare zona rossa. Puglia, Liguria e Veneto al momento sono in bilico tra zona arancione e gialla. La Campania, al momento in zona arancione, potrebbe andare in zona rossa. In zona gialla tutte le altre per il momento. Solo nelle prossime ore saranno disponibili i dati aggiornati del monitoraggio del Ministero della Salute, con il Cts che si riunirà per analizzarli in modo da consegnare al governo il report più aggiornato della situazione epidemiologica nazionale.

ZONE ROSSA, ARANCIONE E GIALLA: DE LUCA CONTRO CONTE

E’ scontro istituzionale tra Regione, Governo e Comune di Napoli dopo l’emanazione del nuovo Dpcm sulla situazione Covid. Molto dure le parole del Presidente della Regione Vincenzo De Luca“L’ultimo dpcm stabilisce il blocco della mobilità dalle 22 alle 5. Sembra francamente che sia una misura più che contro il Covid, contro il randagismo, visto che non interessa il 99 per cento dei cittadini.  Ma la cosa grave è che, nel frattempo, non si decide nulla rispetto alle decine di migliaia di persone che, nei fine settimana, nelle domeniche, si riversano in massa sui lungomari e nei centri storici, senza motivi di lavoro o di salute, e nell’assenza di ogni controllo”.

PUBBLICITÀ

COSA AVEVA CHIESTO DE LUCA PER LA CAMPANIA

“Ci si domanda inoltre, cosa sia cambiato rispetto ai due mesi passati, nel corso dei quali il ministro della Pubblica Istruzione ci ha ripetuto che mai e poi mai si sarebbe chiusa l’attività all’interno delle scuole. Si sono perse settimane preziose e nel frattempo sono aumentati in modo pesante i contagi anche nella fascia 0-18 anni. In più, si prevede per i bambini delle elementari l’obbligo di indossare in classe la mascherina. E’ francamente sconcertante. Si trovano nel dpcm anche misure utili e significative. Ma è evidente la linea generale assunta dal Governo: anziché scegliere in modo chiaro la linea della prevenzione del contagio, si sceglie di intervenire dopo che il contagio è esploso. È una linea poco responsabile e soprattutto poco efficace dal punto di vista dei risultati. Con l’aggravante di questo calvario di disposizioni, parziali e a getto continuo, che crea sconcerto fra i cittadini, divisione tra le categorie, tensioni sociali. In più non si è data a tutti i cittadini la percezione della drammaticità della situazione, spingendo tante persone, anche per la mancanza di controlli rigorosi ed efficaci, verso comportamenti di lassismo o di vera e propria irresponsabilità”.Avevamo chiesto al Governo tre cose precise:  Misure immediate di ristoro o di detassazione:  Congedi parentali per le madri lavoratrici dipendenti, con retribuzione piena e bonus baby sitter per le lavoratrici autonome;  Misure omogenee e semplici su tutto il territorio nazionale, dato che il contagio è ormai diffuso in tutto il paese. Queste richieste non sono state accolte. Si assumerà il Governo la responsabilità sanitaria e sociale conseguente alle sue scelte, sempre ritardate, e sempre parcellizzate”.

Per seguire tutte le notizie collegati al nostro sito oppure vai sulla nostra pagina Facebook

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Sorpresa all’Isola Famosi, Peppe Di Napoli lascia: “Problemi fisici”

Sorpresa all'Isola Famosi, Peppe Di Napoli lascia e lo annuncia sui social. "GRAZIE A TUTTI PER IL SUPPORTO❤️ PURTROPPO PER...

Nella stessa categoria