Torna l’incubo delle scommesse sul tennis. E i riflettori vanno ad accendersi, di nuovo, sul torneo attualmente in atto a Napoli, del circuito Challenger.
L’episodio cerchiato in rosso riguarda il match di qualificazione al tabellone principale, nel quale si affrontavano Jacopo Berrettini (fratello del più noto Matteo) e Giovanni Fonio.
Torna l’ombra delle scommesse sul tennis, Fognini e Berrettini vengono beccati dal pubblico e perdono la testa
L’incontro verrà vinto da quest’ultimo, ma durante il tie-break del terzo set e sul punteggio di 5-3 a favore di Berrettini, al momento di effettuare un comodo diritto quest’ultimo è stato platealmente disturbato dall’urlo di uno spettatore, che gli ha fatto perdere la concentrazione e sbagliare il colpo.
Berrettini ha protestato col giudice di sedia che, tuttavia, si è rifiutato di far ripetere il punto. Duro lo sfogo di Berrettini che, furibondo per la sconfitta e per quanto accaduto, ha sfasciato la propria racchetta scaraventandola più volte a terra mentre un gruppo di spettatori festeggiava in maniera sguaiata la sua eliminazione.
Stesso destino anche per Fabio Fognini. Dato tra i favoriti per la vittoria finale ai nastri di partenza, il tennista genovese è stato invece eliminato dal belga Onclin (6-3 6-4 il punteggio finale). Sul 15-15 nel corso del secondo set, Fognini non mette la prima. Qualche spettatore parla, dice qualcosa, una parolina, forse due o tre, molto fastidiose per Fognini che dopo un brusio e uno ‘shhhh’ dell’arbitro torna a servire, ma disturbato da quell’interruzione sbaglia: doppio fallo, 15-30. Fognini si arrabbia, dice qualcosa di troppo, bestemmia, urla, l’arbitro si fa sentire. Fognini è furioso ed è chiarissimo quando dice: “Non ora. Non ora che sto servendo”.
Quell’interruzione lo ha scomposto e danneggiato, non poco. Qualcuno dagli spalti interviene, cerca di dargli coraggio urlando frasi fatte del tipo ‘ce la farai lo stesso’. L’arbitro interviene chiedendo silenzio. La partita riprende. Fognini perde il servizio e poco dopo anche set e partita, 7-5.