Arrestato per truffa il mago Candido. I finanzieri del Comando Provinciale di Lodi stanno eseguendo una misura personale e reale nei confronti di un’associazione a delinquere promossa da un sedicente mago e dal suo stretto nucleo familiare. Dunque attraverso il concorso di un noto professionista lodigiano ha investito un’enorme mole di denaro. Somme sottratte con l’inganno a persone anziane abusando della loro condizione di fragilità psicologica.
Le indagini dalla Tenenza di Casalpusterlengo sul mago Candido. hanno svelato condotte illecite a danno di oltre 450 persone. Le vittime erano residenti in tutta Italia. i malcapitati hanno versato agli associati, dal 2014 ad oggi, una somma pari a 3.600.000 euro. La Procura di Lodi ha diretto le indagine.
Secondo le accuse il presunto mago, sfruttando la sua fama di cartomante ed approfittando della vulnerabilità delle persone offese, ingenerava in queste la convinzione dell’esistenza di gravi pericoli per loro od i loro familiari. Così facendo le induceva a corrispondergli ingenti somme di denaro in cambio di rituali magici ed esorcismi che avrebbero eliminato ogni sorta di negatività.
IL MAGO Candido E LA VEDOVA
Sempre secondo l’accusa, le truffe sarebbero state perpetrate, prevalentemente, attraverso il mezzo televisivo ed i social network ed hanno consentito all’ipotizzato sodalizio criminoso di incassare da ogni singola vittima enormi cifre, anche oltre i 100.000 euro. Il caso più eclatante è quello di una vedova riminese che ha pagato al mago 350.000 euro.
Gli approfondimenti investigativi, eseguiti mediante l’incrocio delle movimentazioni bancarie conti correnti e ricariche postepay. Dei dati patrimoniali del nucleo familiare degli indagati, hanno permesso, inoltre, di individuare anche un commercialista ed altra persona, rispettivamente R.V. (classe 1962) e B.D. (classe 1983). I due hanno impiegato il denaro proveniente dalle truffe per acquistare appartamenti, autovetture di lusso e patrimonializzare una società immobiliare.
Le accuse a mago Candido
Il giudice per le indagini preliminari di Lodi, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto gli arresti domiciliari per Renzo Martini (classe 1950) sedicente mago. Per sua moglie M.M. e la loro figlia M.V. Nonché il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, nei confronti del patrimonio di tutti gli indagati fino alla concorrenza della somma di 3,6 milioni di euro.
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