Minacciava ripetutamente i genitori e gli usava violenza per ottenere denaro. Un comportamento, perpetrato nel tempo, che gli aveva permesso di estorcere complessivamente oltre diecimila euro in contanti. L’incubo è finito quando i due signori di Eboli (Salerno), genitori del loro aguzzino, hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri. I militari hanno prelevato il figlio dalla loro abitazione per portarlo in carcere, assolvendo al mandato di custodia cautelare messo dalla Procura. L’uomo dovrà adesso rispondere alle accuse di estorsione e rapina in danno ai familiari. Fondamentale per dare inizio alle indagini, la denuncia dei genitori dell’uomo. Ormai stanchi del clima di terrore nel quale erano costretti a vivere per le continue minacce e vessazioni del figlio che continuavano ormai da diverso tempo.
La vicenda è iniziata a gennaio di quest’anno, quando i due genitori si sono presentati alla caserma dei carabinieri di Eboli per denunciare le minacce e le estorsioni di cui erano vittime del proprio figlio. Gli inquirenti della Procura salernitana hanno poi riscontrato che il giovane da tempo compiva minacce e violenze per ottenere denaro dai due genitori, arrivando a farsi consegnare complessivamente oltre 10mila euro in contanti. Dopo le indagini coordinata dalla Procura, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno ha così disposto per lui la custodia cautelare in carcere, con le accuse di estorsione e rapina in danno di familiari. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Eboli lo hanno così arrestato e portato in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
