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domenica, Maggio 19, 2024
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Morte Rosetta Cutolo, il Questore vieta i funerali pubblici della sorella del boss di Ottaviano

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Si sarebbero dovute tenere domani alle 10:30 nella chiesa di San Michele ad Ottaviano le esequie di Rosetta Cutolo, la sorella del boss Raffaele Cutolo morta all’età di 86 anni. Ma in seguito alla decisione del Questore di Napoli Maurizio Agricola di vietare i funerali pubblici è probabile che la funzione si terrà in orario diverso e in forma riservata prima che il corpo venga trasferito al crematorio di Domicella.

Anche per il fratello si seguì la stessa procedura: i funerali di Raffaele Cutolo vennero infatti celebrati di notte e alla presenza dei parenti più stretti.

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Vietati i funerali pubblici di Rosetta Cutolo, Borrelli: “Bene così, si sarebbero solo alimentate nostalgie in un tessuto criminale ancora presente nel Vesuviano”

“Con la morte di Rosetta Cutolo – afferma Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra – cala il sipario su una delle pagine più buie della nostra storia contemporanea, caratterizzata dalla ferocia e dalla violenza dei clan camorristici che ha mietuto centinaia di vittime. Condivido pienamente la scelta del Questore di Napoli, Maurizio Agricola, di non autorizzare la celebrazione del funerale pubblico, come accaduto per il fratello. La celebrazione avrebbe rischiato solo di alimentare nuove inaccettabili ‘nostalgiè in un tessuto criminale purtroppo ancora fortemente presente nel vesuviano”.

E poi prosegue: “Rosetta Cutolo ha svolto per anni un ruolo di primo piano nella gestione della Nco (nuova camorra organizzata) coordinando le attività estorsive e provvedendo al sostentamento delle famiglie dei detenuti fedeli al boss. Imputata in diversi processi, nel 1993 si costituì per scontare la pena di dieci anni cui era stata condannata, rimanendo poi a Ottaviano fino alla morte, portando con sé tanti terribili segreti sulla storia della camorra e sui rapporti del clan con pezzi dello Stato. Vergognosi alcuni tentativi di riabilitarne la figura, un vero e proprio sfregio a tante vittime innocenti di quegli anni di fuoco. Saremo vigili nel denunciare ogni celebrazione di questo personaggio criminale su tiktok”.

Chi era la sorella del boss Raffaele Cutolo

Rosetta Cutolo è stata la custode dei segreti e della cassa del fratello detenuto. Tranne una parentesi in carcere, Rosetta Cutolo ha sempre vissuto nella sua Ottaviano. Più volte latitante, la donna si consegnò nel 1993 per scontare una condanna definitiva a poco meno di 10 anni di carcere. Tornata libera nel 1999, da allora non si è mai spostata dalla sua casa di Ottaviano, dove si è occupata anche di accudire la nipote nata dall’inseminazione artificiale.

Nel 1981, un blitz delle forze dell’ordine interruppe un summit di camorra in corso nel Castello Mediceo di Ottaviano, all’epoca residenza di Rosetta Cutolo “donata” dal fratello e intestata ad una società immobiliare. Era lei a gestire gli ordini che arrivavano dal carcere, così come la custode del lungo elenco degli affiliati alla Nco, ai quali garantiva gli stipendi. Una volta scarcerata, è emerso che ogni affiliato mandava “un fiore” a Rosetta Cutolo, una quota in denaro che serviva alle casse dell’organizzazione camorristica.

Durante la sua latitanza, era stata aiutata a sfuggire alla cattura da un sacerdote, confessore della famiglia Cutolo. Tra le fughe più eclatanti c’è quella del 1990, quando Rosetta Cutolo riuscì a lasciare un convento che la ospitava poche ore prima dell’arrivo dei carabinieri.

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