L’agguato mortale contro Luigi Mignano, 57enne ritenuto contiguo al clan Rinaldi, e al ferimento del figlio Pasquale sotto gli occhi del figlio di quest’ultimo è da ritenersi legato alla guerra, decennale, che si combatte tra lo stesso clan Rinaldi e i Mazzarella. Una guerra che va avanti da tempo con stese, agguati, intimidazioni: mai però prima di oggi i killer avevano osato sparare tra la folla, a poche decine di metri da una scuola con tanti bambini e tante persone in strada.
E’ indubbiamente un segnale di ripresa delle ostilità l’uomo è stato freddato da due persone in sella ad uno scooter nero. Un Honda sh quasi totalmente bruciato, è stato rinvenuto poi in serata alla periferia di San Giorgio a Cremano. Secondo le prime notizie trapelate potrebbe trattarsi dello stesso scooter utilizzato dai killer per uccidere l’uomo.