Luigi Sarnataro resta sindaco di Mugnano. Il primo cittadino ha annunciato la decisione attraverso una conferenza lo scorso 30 giugno, data che coincideva con l’ultimo giorno utile per presentare le dimissioni e concorrere alle elezioni regionali. E’ stato anche un momento programmatico per l’Amministrazione. Infatti, la maggioranza consiliare ha individuato 10 punti che andranno a caratterizzare i prossimi 11 mesi di mandato.
Scettico il consigliere di opposizione di Fratelli d’Italia, Gennaro Ruggiero, sulle parole del sindaco.
Mugnano, Sarnataro resta alla guida del paese: “Ecco i 10 punti per rilanciare il territorio”
“Nei dieci punti abbiamo soprattutto considerato le opere già partite e finanziate – spiega il sindaco Sarnataro – Tra queste figura la biblioteca-mediateca, l’asilo nido comunale, l’affidamento del teatro comunale, la piena fruibilità delle villette comunali e con il parco sensoriale puntiamo ad avere un quarto spazio verde”.
“Tra gli obiettivi da portare avanti c’è sicuramente il PUC – continua il primo cittadino – e il capitolo del mercato ittico. Importante anche il lavoro della commissione toponomastica con la quale punteremo alla parità di genere anche per quanto concerne la memoria. Infine, c’è anche l’acquisto di Villa Venusio”.
Sulla scelta di non candidarsi alle Regionali. “Pur essendo tentato, pur consapevole di avere qualche chance in qualche lista civica, ho fatto una scelta legata all’amore nei confronti del mio territorio. L’ho fatto anche per creare armonia nella mia maggioranza”.
“La scelta di non candidarmi – chiosa Luigi Sarnataro – è legata anche alla nascita di mia figlia, che avverrà in prossimità delle elezioni regionali. Dopotutto, la nascita dei figli, e in particolare del primo figlio, è uno di quei momenti che valga la pena di essere vissuti”.
Mugnano, le parole di Gennaro Ruggiero
“Noi non avevamo dubbi [sulla scelta del sindaco, ndr.] – inizia così il suo intervento Gennaro Ruggiero, consigliere d’opposizione tra le file di Fratelli d’Italia – Ha tenuto solo in tensione la sua maggioranza per stressarla e, forse, per ottenere qualcosa che non riusciva ad ottenere nonostante facesse il sindaco”.
C’è scetticismo nelle parole del consigliere. “Di istinto ci viene da dire: ‘quello che non è riuscito a fare in 10 anni, si impegna a volerlo fare in 10 mesi’… abbiamo qualche dubbio sulla reale fattibilità di queste opere”.
“Dovrebbe spiegarci – continua il consigliere – tutte quelle cose che aveva promesso in campagna elettorale e che non ha fatto. Un esempio sono i campi da tennis o anche il Parco sensoriale. Quest’ultima squalifica la maggioranza”.
A lavoro sull’alternativa. “Noi cercheremo di creare l’alternativa a quella che è l’attuale maggioranza. Siamo impegnati a formare il centrodestra e lo faremo con la determinazione che ci contraddistingue in tutte le campagne elettorali”.