Ci sono alcune zone cittadine destinate ad essere ripetutamente violate. Non c’è un vero e proprio motivo che spieghi perché mai una strada periferica debba necessariamente diventare una discarica a cielo aperto. Si potrebbe pensare che le strade che si snodano nei campi, lontano da occhi indiscreti, si prostrano perfettamente all’assurdo utilizzo. Eppure c’è una particolarità che caratterizza il presente, anche se siamo nell’amena provincia di a Nord di Napoli. A Mugnano, così come in molte altre cittadine nel raggio di chilometri, sono presenti le isole ecologiche e il ciclo integrato dei rifiuti è impostato sulla raccolta differenziata. In parole spicciole: se uno deve liberarsi di un divano, o lo porta all’isola ecologica o chiama gli addetti specializzati della stessa isola ecologica che lo verranno a ritirare a domicilio. Entrambe le cose sono assolutamente gratuite, va ribadito.
Inoltre, la raccolta differenziata garantisce la corretta gestione dei rifiuti urbani, addirittura con la possibilità concreta di poterne trarre guadagni dalla eventuale vendita dei materiali riciclabili differenziati. Anche la raccolta differenziata è gratuita e, in più, contribuisce al miglioramento della vivibilità del territorio. In ultimo, va ripetuto, la raccolta differenziata prevede il ritiro a domicilio. Insomma, alla luce di quanto detto, sarebbe davvero stupido scomodarsi di casa per raggiungere furtivamente una via di campagna isolata per andare a scaricare qualcosa che avrebbero ritirato a domicilio gratuitamente.
Via Magellano, la discarica di molti
Ebbene, accade puntualmente. E’ un’idiozia perpetua di molti. E via Magellano, nel Comune di Mugnano, è la discarica di questi “molti”. Sul ciglio della strada c’è di tutto, l’odore è nauseabondo. Su un incrocio, a ridosso del Doppio Senso, c’è un’agghiacciante distesa di rifiuti. Addirittura, tra le campagne, c’è una piscina. Una piscina! Ci si chiede, a questo punto, considerata l’assurdità del gesto, perché non si proceda con l’inasprimento della pena.