Secondo le ultime conclusioni degli inquirenti, Ornella Pinto, la donna napoletana uccisa dal proprio compagno davanti al figlio di 4 anni, non sarebbe stata ammazzata dopo una lite violenta ma nel sonno o comunque a sangue freddo.
“La vicenda diventa ancora più grave. Uccidere nel sonno senza dare nemmeno la possibilità di accennare una benché minima reazione per potersi difendere è qualcosa di estremamente vigliacco e disumano, chiediamo ai magistrati di tenerne conto quando sarà emessa la sentenza. Le Donne Verdi della Campania in accordo con Europa Verde si costituiranno parte civile in questo processo per chiedere che venga fatta giustizia. Giustizia per Ornella chiedendo il massimo della pena possibile per il suo assassino”. Le parole del Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e Fiorella Zabatta come portavoce delle Donne Verdi campane che saranno assistite dal centro giuridico verde.
Femminicidio Ornella Pinto: applausi e scene dolore a funerali
Applausi e scene di dolore davanti alla Cattedrale di Napoli all’ uscita del feretro di Ornella Pinto. In Chiesa, per il distanziamento anti Covid ammesse meno di 200 persone. Parecchie decine, tra le quali colleghe della professoressa e residenti del rione Sanità, si sono trattenute all’ esterno.
Sempre per le norme anti Covid non possibile per i familiari accompagnare neanche per un breve tratto la bara. All’esterno abbracci e momenti di forte commozione tra familiari ed amici stretti di Ornella Pinto.
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