Poco fa il Napoli ha presentato la lista di calciatori alla Lega Serie A, tra gli esclusi illustri due eroi del terzo scudetto come Mario Rui e Victor Osimhen, mentre compare il nome di Michael Folorunsho, che dopo la mancata cessione alla Lazio sarà reintegrato in squadra dopo un incontro chiarificatore con Antonio Conte.
L’esclusione di quest’oggi dalla lista Serie A del nigeriano sarebbe la pietra tombale sul suo rapporto con il Napoli, ai minimi termini dopo la mancata cessione agli arabi dell’Al Ahli. Eppure il condizionale è d’obbligo perché un’attenta lettura del regolamento lascia ancora spazio a quella che sarebbe una clamorosa pace e che consegnerebbe all’allenatore Antonio Conte un’arma letale per il campionato.
Lista Serie A, cosa dice il regolamento
Le società di Serie A potranno utilizzare nelle gare di Campionato i 25 calciatori indicati nel predetto elenco tra cui:
– almeno 4 “calciatori formati nel club”;
– almeno 4 “calciatori formati in Italia”.
Per “calciatori formati nel club” si intendono i calciatori che, tra i 15 anni (o l’inizio della stagione nella quale hanno compiuto 15 anni) e i 21 anni (o la fine della stagione nella quale hanno compiuto 21 anni) di età, indipendentemente dalla loro nazionalità o età, siano stati tesserati a titolo definitivo per il club nel quale militano per un periodo, anche non continuativo di 36 mesi, o per tre intere stagioni sportive, intendendosi per stagione sportiva il periodo che intercorre tra la prima data ufficiale e l’ultima data ufficiale del Campionato di Serie A, senza considerare anticipi, posticipi e/o rinvii di gare.
Per “calciatori formati in Italia” si intendono i calciatori che, tra i 15 anni (o l’inizio della stagione nella quale hanno compiuto 15 anni) e i 21 anni (o la fine della stagione nella quale hanno compiuto 21 anni) di età, e indipendentemente dalla loro nazionalità o età, siano stati tesserati a titolo definitivo per uno o più club italiani per un periodo, anche non continuativo di 36 mesi, o per tre intere stagioni sportive, intendendosi per stagione sportiva quanto indicato sopra.
Il Comunicato del 4 agosto 2022 ha introdotto una specifica, prevedendo in particolare che, ai fini dell’individuazione dei club formatori nel caso di calciatori trasferiti a titolo temporaneo nel periodo rilevante, per “tesserati a titolo definitivo” si intendono: (i) nel caso di calciatori trasferiti a titolo temporaneo tra due club 2 italiani, i club per i quali i calciatori erano tesserati a titolo definitivo; (ii) nel caso di calciatori trasferiti a titolo temporaneo tra un club italiano e un club straniero, i club titolari del tesseramento, ovvero a favore dei quali era stato emesso il transfer (sul presupposto che il club cedente a titolo temporaneo non risultava titolare di alcun tesseramento). Ai fini del computo degli anni di tesseramento per il club che consentono l’attribuzione della qualifica di “calciatore formato nel club”, il Comunicato di recente pubblicazione specifica che si terrà conto anche delle stagioni di formazione svolte in società che si sono succedute nella tradizione storico-sportiva cittadina, seppure attraverso soggetti giuridici diversi e, quindi, senza continuità formale di matricola sportiva (il caso previsto dall’art. 52 comma 10 delle NOIF).
Inoltre, come da precedente Comunicato, sarà consentito alle società di Serie A l’utilizzo aggiuntivo, rispetto a quelli dell’elenco dei 25 calciatori, di calciatori, tesserati sia a titolo definitivo sia temporaneo, che alla data del 31 dicembre della stagione sportiva precedente non abbiano già compiuto il 22° anno di età (“calciatori under 22”, come da modifica introdotta dal Comunicato Ufficiale N. 76 del 21 giugno 2018).
Perché Conte potrebbe ripescare Osimhen
Le società di Serie A, in qualsiasi momento della stagione sportiva, possono apportare le seguenti variazioni all’elenco dei 25 calciatori: a) sostituzione di un portiere con un altro portiere; b) sostituzione di un calciatore proveniente dall’estero per il quale non si sia completata positivamente la procedura di rilascio del transfer; c) sostituzione di un calciatore al quale sia stato revocato il tesseramento; d) sostituzione di un calciatore con cui sia intervenuta risoluzione consensuale di contratto; e) sostituzione, per una sola volta nella stagione, fino ad un massimo di due calciatori (diversi dal portiere) con altri due calciatori (indifferentemente, calciatori già tesserati per il club o calciatori neo-tesserati). Nel caso previsto dalla lettera e), il calciatore potrà essere reinserito al posto del suo sostituto nell’elenco dei “calciatori over 22” solo nel periodo di campagna trasferimenti successivo alla data della sostituzione, ma potrà essere reinserito nell’elenco in qualsiasi momento al di fuori dai periodi di trasferimento, purché al posto di un giocatore diverso dal suo sostituto, e ovviamente sempre nel rispetto del numero massimo delle due sostituzioni complessivamente consentite e che possono essere fatte in due periodi diversi della stagione.
Insomma qualora Victor Osimhen ed il Napoli dovessero raggiungere una pace ora lontana, ma alla quale lavorerà Antonio Conte nella pausa per le nazionali, il centravanti potrebbe essere inserito al posto di un qualsiasi calciatore facente parte dell’elenco degli over.


                                    