Le vittorie più belle e importanti sono anche quelle sofferte, volute e bramate fino all’ultimo respiro. Ed è proprio il caso del Napoli, anche a questo giro vincente ma a fronte di una prestazione non proprio impeccabile, che riaggancia il primo posto in classifica grazie a un gol dell’uomo forse più inaspettato del momento, e cioè quel Jack Raspadori al centro anche di tante voci di mercato.
Un gol arrivato al minuto 79, quando ormai il muro alzato dal Venezia sembrava invalicabile, con gli undici di mister Di Francesco che non si scomponevano mentre quelli di Conte iniziavano quasi ad innervosirsi. E con un Filip Stankovic capace anche di respingere, nel primo tempo, un rigore a Lukaku.
Un 1-0 che vale quindi come oro per gli azzurri, e non solo per il primo posto riagganciato in campionato. Potrebbe essere, quello della vittoria, un gol dai mille significati e che potrebbe rilanciare l’avventura napoletana di Raspadori, che si abbandona ad un’esultanza liberatoria e cade a terra in lacrime dopo il triplice fischio.
Il Napoli soffre ma batte il Venezia e riaggancia il primato in classifica, Conte: “Felice per Raspadori, ma dobbiamo segnare di più”
Un gol, quello di Raspadori, che a molti tifosi del Napoli ha ricordato quello di due stagioni fa, quella memorabile dello Scudetto, pure arrivato allo scadere e pure al Maradona, in una partita soffertissima contro lo Spezia che terminò, manco a dirlo, 1-0. E proprio da lì la stagione azzurra prenderà il volo.
Ma Antonio Conte predica la calma e preferisce restare ancorato al presente, analizzando quelli che sono i pregi ma anche i difetti di una squadra che, ad oggi, è di fatto ancora un cantiere aperto. Queste le sue parole al termine del match: “Raspadori è una scelta inventata, stiamo lavorando con lui come interno di centrocampo. Ma averlo a disposizione in queste partite è una opzione molto importante per noi. Si allena seriamente, è un professionista, è coinvolto, sono felice per lui. Si sente al centro del progetto: ne aveva bisogno lui e ne avevamo bisogno noi”.
E poi ancora: “Questa squadra non ha tanti gol nei singoli, per questo abbiamo bisogno di soluzioni utili come quella di Raspadori. Sembrava una partita stregata: dispiace essere arrivati 0-0 a dieci minuti dalla fine. Non mi sarei meravigliato della beffa finale. Invece siamo stati bravi nel finale e nella fase di non possesso. Abbiamo lavorato di squadra e Meret è stato bravo nell’unica occasione loro. Stiamo crescendo, ma se riuscissimo a segnare di più eviteremmo una serie di attacchi cardiaci. Nessuno pensava di avere 41 punti oggi”.
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