Spesso il web, ed in particolare il mondo dei social, è contenitore di notizie spesso infondate. Il compito dei giornalisti è naturalmente quello di verificarle prima della pubblicazione. E’ quanto fatto nella giornata di ieri dalla nostra redazione quando siamo venuti a conoscenza dell’abbandono da parte di una donna di un neonato presso la clinica Majone di Villaricca. (LEGGI L’ARTICOLO PUBBLICATO IERI).
Ci siamo attivati immediatamente chiedendo conferma della veridicità della notizia direttamente alla struttura sanitaria. Notizia che ci è stata confermata dalla persona che ha risposto al telefono, fornendoci ulteriori dettagli sulla vicenda. Nemmeno il tempo di pubblicare l’articolo, è partita immediatamente la gara di solidarietà che ha portato a migliaia di condivisioni e offerte di aiuto al piccolo neonato. Tutto nella norma, se non fosse che stamattina la direttrice sanitaria della Clinica Majone, la dott.ssa Vanda Caroleo, ha smentito la veridicità della notizia sia chiamando alla nostra redazione che ad altre testate giornalistiche parlando di “un fatto privo di fondamento” e chiedendoci di “eliminare l’articolo”.
Naturalmente noi abbiamo ribattuto dicendo che le notizie contenute nell’articolo non fossero frutto della nostra fantasia bensì erano state accertate il giorno prima telefonando direttamente alla clinica che lei stesso dirige. A questo punto la questione si è fatta intricata. Noi nel frattempo abbiamo provveduto a chiedere ulteriori verifiche sia alle forze dell’ordine che ad altre fonti interne alla struttura, le quali ci hanno confermato ulteriormente l’attendibilità della notizia, su cui naturalmente c’è il più stretto riserbo vista la delicatezza della vicenda ed anche perché ci sono procedure ancora in atto con il tribunale dei Minori per l’assistenza del bimbo lasciato in clinica. Inoltre vogliamo sottolineare che qui non si discute del gesto della madre, avvenuto nel pieno rispetto della legge, così come la procedura attivata dalla clinica. Non c’è stata, insomma, nessuna violazione di legge. Ma vogliamo sottolineare solo che la notizia è vera.
Quindi nessuna bufala è stata pubblicata dalla nostra testata, siamo disponibili a qualsiasi confronto sui fatti accaduti, certi che il nostro comportamento è stato deontologicamente corretto e svolto nel pieno rispetto dei lettori.
Il direttore di InterNapoli.it
Sergio Pacilio
