33.1 C
Napoli
sabato, Luglio 5, 2025
PUBBLICITÀ

“Non sono totò Riina ma mi chiamo Amoroso”, le minacce prima dell’omicidio Procopio

PUBBLICITÀ

Un prestito di cinquemila euro sarebbe stato il movente dell’omicidio di Luigi Procopio. Il rancore di Antonio Amoroso avrebbe avuto, però, origine nel 2022 quando la vittima 45enne e la moglie lo avrebbero convinto a costituirsi dopo il tentato omicidio dell’ex compagna. In quella circostanza i coniugi si sarebbero offerti di custodire i soldi del 37enne. Nel luglio del 2022 la moglie di Procopio avrebbe restituito i soldi in varie tranches, ma Amoroso avrebbe continuato a pretenderli, nonostante, la donna gli spiegasse di aver consegnato i soldi alla madre dell’indagato.

Così dal maggio del 2024 sarebbero iniziate le minacce di morte contro i coniugi come è emerso dall’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Milano, all’interno della quale viene citato il messaggio Instagram, inviato nel maggio scorso, da Amoroso alla donna: “Dammi i soldi che ti ho rimasto perché te lo uccido a tuo marito, io non sono totò Riina ma mi chiamo Amoroso“. Nelle scorse ore il Gip di Milano ha convalidato il fermo del 37enne per l’omicidio di Procopio e per il tentato omicidio della consorte.

PUBBLICITÀ

Omicidio Procopio, il precedente di Amoroso

Due anni fa Amoroso si costituì presso la compagnia dei carabinieri di Marano alcune settimane dopo aver tentato di uccidere l’ex compagna incinta. Il gip del tribunale di Napoli nord lo aveva condannato a 10 anni concedendogli però gli arresti domiciliari. Decisive le argomentazioni del suo legale, l’avvocato Mauro Zollo, che era riuscito a ridimensionare le accuse per il suo assistito.

Secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri Amoroso quel giorno si fece accompagnare da un complice in scooter a casa della 29enne in via Marano – Pianura, e sparò un colpo verso di lei. Il proiettile si conficcò in un’imposta. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e alla testimonianza della donna si giunse ben presto all’identificazione di Amoroso, originario di Forcella ma da qualche anno trasferitosi a Marano.

 

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Controlli nella Terra dei Fuochi tra Napoli e Caserta, pioggia di multe e sequestri

Controlli intensificati contro gli illeciti ambientali nelle province di Napoli e Caserta: la polizia stradale ha sanzionato 81 persone...

Nella stessa categoria

PUBBLICITÀ