Spunta un ennesimo rischio per coloro che usano WhatsApp, infatti, l’app di messaggistica è finita nella bufera negli ultimi giorni. E’ emerso un problema piuttosto grave di cyber sicurezza. In particolare si tratterebbe di un potenziale rischio per circa 19 milioni di numeri di telefono italiani. Il portale di cyber sicurezza RedHotCyber ha lanciato l’allarme poichè un forum li avrebbe messi in vendita.
Ecco che in questi ultimi giorni sta emergendo un problema di cyber sicurezza. Quindi si parla di un potenziale rischio per circa 19 milioni di numeri di telefono italiani. E’ stato il portale di cyber sicurezza, RedHotCyber, ad evidenziare come un forum li abbia messi in vendita, così come confermato anche dal sito Bufale.net
Il rischio è di finire con maggiore frequenza in tentativi di truffa. Questo potrebbe riguardare diverse utenze telefoniche italiane: necessaria per questo è la grande attenzione da parte degli utenti. Dunque sul forum BreachForums è apparso un annuncio di vendita di alcuni numeri di telefono derivanti proprio da WhatsApp ed appartenenti a diversi Paesi, inclusa anche l’Italia.
LA TRUFFA SU WHATSAPP SUL BUONO BENZINA
“Buoni benzina da 100 euro in omaggio”, allerta messaggi truffa su WhatsApp. I malintenzionati stanno sfruttando il periodo in cui il prezzo dei carburanti è molto alto per condurre la truffa sul buono benzina, ormai virale.
“Alcuni cittadini hanno già chiamato lo sportello Federconsumatori di Palermo per segnalare l’anomalo messaggio ricevuto via WhatsApp. Esso fa intravedere la possibilità di ottenere un buono carburante, da una grande compagnia italiana, di 100 euro” denuncia Lillo Vizzini di Federconsumatori: “Naturalmente il buono non esiste. La truffa era già stata segnalata dal sito Bufale.net“.
IL TESTO DEL MESSAGGIO
Il testo del messaggio recita così: “Da Oggi tutte le stazioni regaleranno 10.000 buoni benzina da 100 € per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono, prima che finiscono“. E segue un link. “Se si clicca sul link, per ottenere il buono, si viene dirottati su una scheda da compilare con tante informazioni personali” continua Vizzini “La stessa tecnica è utilizzata, stavolta, tramite un sms che sembra pervenire dal Ministero della salute per informare che il Green pass è stato clonato e induce, attraverso il link, a scaricare il nuovo”. In questo caso l’alert viene dalla Polizia postale che raccomanda a chiunque riceva tale messaggio, di non aprire il link e gli allegati e cestinare il messaggio, per evitare di farsi rubare i dati personali e bancari.
“È fondamentale sapere che richieste attendibili di dati personali e bancari non perverranno mai attraverso il telefono, la posta elettronica, sms o messaggi whatsapp. mail sms messaggi vanno cestinati, soprattutto in presenza di allegati che non vanno aperti mai. In caso di dubbi chiamare consultare una associazione di consumatori” conclude Vizzini.
