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venerdì, Marzo 29, 2024
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Omicidio di Serena Mollicone: il maresciallo dei carabinieri, il figlio e la moglie incastrati dalla perizia

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Serena Mollicone sarebbe stata uccisa da Marco Mottola, il figlio dell’ex comandante della Stazione dei carabinieri di Arce. Questo uno dei punti principali dell’informativa conclusiva dei carabinieri sul giallo di Arce consegnata alla Procura di Cassino. Dopo aver raccolto indizi sufficienti per individuare il luogo del delitto, gli alloggi di servizio della caserma dell’Arma, ora nuovi accertamenti avrebbero consentito anche di indicare chi avrebbe materialmente ucciso la ragazza: Marco Mottola, appunto, che secondo le ricostruzioni investigative, avrebbe avuto un alterco con Serena prima di ridurla in fin di vita, facendole sbattere la testa contro una porta.

Oltre a Marco Mottola, risultano indagati il padre Franco, ex maresciallo dei carabinieri, e la madre Anna, con l’accusa di concorso morale nell’omicidio e per istigazione al suicidio del brigadiere Tuzi, il luogotenente Vincenzo Quatrale, e con quella di favoreggiamento l’appuntato Francesco Suprano.

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Serena Mollicone scomparve da Arce, piccolo centro in provincia di Frosinone, il 1° giugno 2001 e venne poi trovata priva di vita, con le mani e i piedi legati e la testa stretta in un sacchetto di plastica, in un boschetto ad Anitrella, frazione del vicino Monte San Giovanni Campano.

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