Omicidio nella faida Bardellino-Schiavone, nuovo ergastolo per il boss Sandokan. La prima sezione penale della Corte di Cassazione ha respinto l’istanza presentata contro la sentenza della Corte di Appello che aveva inflitto il massimo della pena per l’uccisione di Michele Fontana. Schiavone era stato assolto in primo grado, ma poi in Appello è stato condannato all’ergastolo.
LA FAIDA BARDELLINO-SCHIAVONE
L’omicidio si inserisce nella guerra di camorra contro il gruppo di Antonio Bardellino. Il boss Sandokan è stato accusato di essere il mandante dell’omicidio di Fontana avvenuto il 7 aprile del 1992 a Falciano del Massico. Nel corso di una riunione il boss casalese avrebbe ordinato l’omicidio del cognato di Antonio Salzillo, quest’ultimo nipote di Bardellino. La vittima stava raggiungendo la sua cava di Falciano del Massico da Casapesenna. Fontana venne avvicinato da due persone a bordo di una Alfa 164 e ucciso, mentre l’auto fu bruciata.
