Alla fermata della metropolitana di Piazza Dante una donna ha denunciato l’ennesimo episodio di molestie.
La segnalazione delle molestie alla polizia
Gli agenti del Commissariato Dante, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa sono intervenuti presso la stazione della metropolitana di piazza Dante. Ieri mattina, infatti, i poliziotti sono stati allertati, avendo ricevuto la segnalazione di una donna. La vittima ha subito raccontato di aver subito molestie da uno sconosciuto incontrato sul treno.
Il racconto delle molestie da parte della vittima
I poliziotti, giunti in breve sul posto, si sono avvicinati alla vittima. La donna, così, ha potuto spiegare che, mentre si trovava a bordo di uno dei treni della metropolitana, un uomo le si era avvicinato. A quel punto, però, aveva cominciato a molestarla verbalmente e fisicamente. Difatti, le si era avvicinato sempre più, arrivando a sedersi vicino a lei, nonostante i suoi tentativi di allontanarlo.
L’intervento del personale di vigilanza
La vittima, fortunatamente, era riuscita sfuggire alle molestie dell’uomo. E a ricevere la richiesta d’aiuto era stato il personale di vigilanza privata, il quale si trovava a bordo del convoglio e aveva potuto fermare in tempo l’uomo.
L’identificazione dell’uomo
I poliziotti hanno facilmente identificato l’uomo. Il quale è risultato essere un 63enne residente ad Arzano. Gli agenti hanno immediatamente provveduto a raggiungerlo, dopodiché lo hanno denunciato per violenza sessuale. Il 63enne dovrà, adesso, rispondere delle sue azioni dinanzi alla legge.
Altri casi di molestie sui mezzi pubblici
Il tema della sicurezza sui mezzi pubblici si fa sempre più urgente da affrontare. Ogni giorno, infatti, fanno notizia le testimonianze di chi – soprattutto nelle linee della metropolitana – subisce furti e violenze di ogni tipo. Tuttavia, c’è da precisare, non è un problema solo napoletano. A tal proposito, proprio alcune settimane fece scalpore la storia di una giovane molestata su un treno a Milano. In seguito a questa vicenda emerse la proposta di adibire un vagone del convoglio alle sole donne.
